I just need to get it off my chest (ho bisogno di togliermelo dallo stomaco) è un’espressione che il popolo anglosassone utilizza quando deve togliersi un peso di dosso e che, per una volta, potremmo prendere in prestito per sintetizzare il nostro stato d’animo allo scoccare del primo secondo dopo la mezzanotte del primo gennaio duemilaventuno. Certo, dando il benvenuto al nuovo anno ed il benservito all’annus horribilis, non abbiamo debellato il virus e non abbiamo neppure archiviato quelle preoccupazioni lavorative, economiche e sociali che sono strettamente connesse alla pandemia. Perlomeno, al termine dei brindisi, osservando lo scintillio dei giochi pirotecnici e scambiandoci gli auguri di rito, abbiamo iniziato a guardare ai successivi 365 giorni con un’altra prospettiva. Sicuramente più fiduciosa.
Ma che anno sarà il 2021? Senza fare previsioni baldanzose, visto che non è nel nostro stile essere spavaldi, possiamo affermare che sarà un anno di svolte epocali. Le riforme che interesseranno il Terzo Settore e lo sport, unite al nuovo codice di Protezione civile e alle novità che riguarderanno il Servizio Civile Universale, sia dal punto di vista degli accreditamenti sia per quanto riguarda la programmazione, cambieranno l’attuale scenario. E noi di OPES, con la nostra metodologia, con la nostra organizzazione e con la nostra professionalità, saremo protagonisti e sempre più reattivi nell’intercettare e nell’interpretare le esigenze del tessuto sociale. A dimostrazione di quanto accennato ci sono le linee d’intervento che sono state attivate con il Programma Emergenza Covid, il progetto InFormAzione che si è issato al sesto posto della graduatoria della progettualità promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e tante altre iniziative sportive e sociali che vedranno la luce nel corso dei prossimi mesi.
Nel mese di gennaio, poi, si è aperta la stagione congressuale. In attesa del climax, ovvero l’assemblea nazionale che si terrà a marzo, i vari comitati regionali hanno indicato i presidenti che guideranno le associazioni e le società sportive dilettantistiche territoriali per il prossimo quadriennio. I meeting on-line non sono serviti solo ad esprimere una preferenza e a conferire un incarico, ma sono stati degli esempi di partecipazione attiva alla vita dell’Ente e possono essere considerati come i primi passi mossi per ricostruire il mondo dello sport e l’associazionismo di base, al termine dell’emergenza sanitaria.
Buona lettura!