Veloce come il vento? No. Casomai, veloce come il tempo. Viviamo in una perenne e costante accelerazione. Tutto si sussegue e tutto segue. Non è possibile fermarsi. Bisogna adattarsi, adeguarsi alle situazioni e a quello scorrere inesorabile di minuti, ore, giorni e stagioni. In questa centrifuga, però, non bisogna perdere la lucidità e la bussola, né tantomeno la capacità di immaginare il futuro, di prevederlo, modellarlo e plasmarlo secondo la nostra idea. Soprattutto alla luce di quanto stiamo vivendo e vedendo a causa dell’emergenza sanitaria, sociale ed economica.
I mesi di febbraio e marzo sono stati vissuti così. A 100 all’ora. Non siamo passati soltanto dall’inverno alla primavera, ma siamo entrati in una nuova stagione. La new season di OPES è iniziata lo scorso 13 marzo, quando al Salone d’Onore del Coni, al termine della prima giornata di lavori dell’Assemblea Nazionale che ha riconfermato il Presidente nazionale Marco Perissa alla guida dell’Ente, si è chiuso un quadriennio e si è aperta una nuova era. Mission e Vision rimangono sempre le stesse, ma l’identità è differente. Non parliamo di identità visiva, forse con l’avanzare del tempo verrà ritoccata anche quella, ma ci riferiamo a quella dello Statuto. Passiamo dall’essere Organizzazione Per l’Educazione allo Sport all’essere semplicemente OPES. “La sfida che raccogliamo per il prossimo quadriennio – ha sottolineato il Presidente dinanzi ai dirigenti e delegati regionali che hanno raggiunto la Capitale per l’atto conclusivo della stagione congressuale – è quella di diventare persona, quindi risorsa, e non solo organizzazione”. Queste parole, unite a quelle citate dal Segretario generale Juri Morico “il nostro obiettivo è quello di essere anti fragile, ovvero una realtà che riesce a resistere ai cambiamenti improvvisi e agli eventi inaspettati”, disegnano il nostro futuro. Lo descrivono. Lo immaginano. Lo anticipano.
Il secondo XL del 2021 è speciale. Il motivo non è riconducibile al solo fatto che in un numero sono condensati 58 giorni di vita del nostro Ente, ma deve essere trovato al suo interno. È insito in quegli articoli che ribadiscono come OPES stia crescendo e stia acquisendo un posizionamento importante anche all’interno dei consigli dei vari CONI regionali. È negli accreditamenti e nei riconoscimenti ottenuti. È nel nome dei partner che ci accompagnano. È negli attestati di stima e fiducia che riceviamo da Sindaci, Presidenti, Presidi, Dirigenti, Atleti e semplici cittadini. È messo nero su bianche in quelle storie che raccontano di uomini anti-fragili che in nome dello sport compiono imprese eccezionali o di azioni volte a supportare chi è in difficoltà o ai margini della società a causa di una situazione emergenziale. È semplicemente in ogni articolo di questo house organ di confine, di transizione da un quadriennio ad un altro.
Forse vi ho detto anche troppo. È giunto il momento di approfondire.
Buona lettura!