Torneo Scambiamoci un goal di calcio a 5: Blandamura tiene a battesimo il campionato tra le case-famiglia

Non è solo un torneo di calcio a 5 che celebra chi arriva primo o chi fa goal. È molto di più. È inclusione, aggregazione, integrazione, opportunità, voglia di vivere e di respirare una nuova aria. È sport, benessere, crescita personale, condivisione di momenti e obiettivi. È amicizia. È uno scambio di azioni senza soluzioni di continuità, di passaggi, di inversione di ruoli e di goal. È fair-play. Per i minori ospitati dalle Case-Famiglia di Roma, il Torneo Scambiamoci un goal è tutto questo e molto altro ancora.

Dopo il successo dello scorso anno, domenica 17 marzo si è disputata la giornata inaugurale della seconda edizione della manifestazione organizzata e promossa dalla Cooperativa sociale Spes Contra Spem e dal Comitato provinciale di OPES Roma, presieduto da Alessandro Battisti.

Chi partecipa al Torneo Scambiamoci un goal

Dall’impianto sportivo dell’Istituto Cavanis ai rettangoli di gioco del Circolo Sportivo Italia. Da via Casilina a via della Bufalotta. Cambia il quadrante della Capitale, ma non l’obiettivo di un torneo che può essere considerato speciale. Sul rettangolo di gioco si esprimono e si celebrano sia le ragazze e i ragazzi di età compresa fra i 14 e i 17 anni che hanno trovato un rifugio nelle case-famiglia di Roma, sia i valori positivi della pratica sportiva.

Rispetto allo scorso anno, quando al campionato parteciparono 4 realtà che si prendono cura di giovani a rischio emarginazione sociale, quest’anno il Torneo Scambiamoci un goal si è allargato. Ai nastri di partenza si sono presentate 6 strutture. Oltre a Città dei ragazzi, Lanterna di Diogene e Approdo, già presenti alla prima edizione, si sono aggiunte Felix Fenix, Lyon di Salone e il Tetto. Ogni squadra è composta da 5 giocatori in campo più le riserve. Possono essere inseriti nella distinta anche due over, giocatori di età compresa fra i 18 e i 21 anni, o in alternativa un atleta con più di 21 anni, soltanto se questi ricopre una mansione all’interno della struttura di accoglienza.

Presentazione torneo Scambiamoci un goal

Le parole di Blandamura

Alla cerimonia di inaugurazione e presentazione del Torneo OPES è stata rappresentata da Emanuele Blandamura. L’ex pugile Campione europeo dei pesi medi, nonché Consigliere nazionale del nostro Ente, è più di un testimonial. È uno dei fautori e principali sostenitori di un progetto che esalta la funzione sociale e pedagogica dello sport. Per le ragazze e i ragazzi, poi, è un fratello maggiore, ma anche un esempio ed un modello.

Sono orgoglioso e contento di aver dato il calcio d’inizio alla seconda edizione del Torneo Scambiamoci un goal – ha raccontato Blandamura a margine dell’evento -, un progetto che mira all’inclusione. Provo soddisfazione ed anche un po’ di emozione, perché sono uno dei progetti, insieme a due straordinari uomini come il Dott. Fabio Piccarreta, pedagogista, counselor e progettista sociale,  ed Alessandro Battisti, presidente del Comitato provinciale di OPES Roma. Tutto è nato perché frequentavo la Casa Famiglia Approdo e dalla voglia di dare delle belle opportunità a questi ragazzi. Credo che lo sport, come è successo a me, aiuti questi giovani a stringere delle amicizie che possono durare tutta la vita. Inoltre, non dimentichiamoci la sua funzione sociale e pedagogica. Lo sport, insomma, insegna, dà luce ai valori positivi e migliora il mondo in cui viviamo e la nostra vita”.

Gli organizzatori ci tengono a ringraziare i direttori di gara dell’A.R.A. (Associazione Romana Arbitri), che hanno illustrato ai team le regole del gioco e lo spirito della manifestazione, e WindTre e Intesa Sanpaolo per il contributo offerto alla realizzazione della seconda edizione del Torneo Scambiamoci un goal.

Chi volesse ricevere maggiori informazioni può scrivere una email all’indirizzo di posta elettronica scambiamociungoal@gmail.com o telefonare al numero 375 644 5724.

scambiamoci un goal
Una fase della prima partita del torneo
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