Per modificare gli statuti delle associazioni e delle imprese sociali ci sarà tempo fino al prossimo 31 marzo. L’emendamento approvato dalla Commissione affari costituzionali del Senato, in sede di conversione in legge del D.L. 7 ottobre 2020 n. 125 – recante misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta Covid, nonché per l’attuazione della direttiva comunitaria 2020/739 del 3 giugno 2020 -, di fatto concede più tempo agli Enti e ai protagonisti del mondo del Terzo Settore.
Il termine ultimo per le modifiche statuarie con maggioranze semplificate era originariamente previsto dal d.lgs. 117/2017 per la data del 3 febbraio 2019 ed era stato via via prorogato fino allo scorso 31 ottobre 2020. Ora, con una vera e propria riapertura dei termini, le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale e le ONLUS, ma anche le imprese sociali (coop, SpA, Srl), avranno poco meno di 5 mesi per rispettare la deadline ed adeguare così il proprio statuto alle rigide disposizione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. La data del 31 marzo 2021, vista l’imminente nascita del Runts, insomma dovrebbe essere quella definitiva.
Le Associazioni di Promozione Sociale, le Organizzazioni di Volontariato e le Onlus, inoltre, grazie all’art. 10, comma 2 del d.lgs. 117/2017, potranno decidere di modificare lo statuto con una procedura semplificata: basterà la presenza di solo la metà degli associati a maggioranza dei presenti. In seconda convocazione, invece, la deliberazione sarà valida qualunque sia il numero degli intervenuti.