Formare i nuovi manager dello sport e del Terzo Settore che si apprestano a lasciare l’università per entrare nel mondo del lavoro, confrontandosi così con una società trasformata dagli effetti negativi della pandemia e dalle riforme che hanno interessato ed interessano tuttora due comparti fondamentali del tessuto sociale italiano.
Questa è stata la missione del primo seminario di Talenti in Campus dal titolo “Il Management dello sport e del Terzo Settore”.
Parole chiave e concetti come visione chiara, armonia, competenze, curiosità e responsabilità sociale, solo per citarne alcuni, hanno permesso ai partecipanti, presenti all’interno della sala Acquario della Facoltà di Economia dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza” o collegati da remoto, di compiere un passo avanti verso il loro futuro. Gli interventi autorevoli di Juri Morico, Fabrizio D’Ascenzo, Lucia Abbinante, Marco Perissa, Andrea Rocchi, Mirko Puccio, Antonio Buccioni, Daniele Funicelli ed Andrea Frateiacci (in rigoroso ordine cronologico) hanno aiutato i talenti a riflettere sul ruolo del manager dello sport e del Terzo Settore. Per rispondere alle esigenze e ai bisogni della società, ma anche per progettare, gestire e condurre dal punto di vista economico, giuridico, psico-sociologico e comunicativo un’impresa sociale o una Associazione o Società Sportiva Dilettantistica non occorrono solo conoscenze e competenze professionali. Servono etica del lavoro, particolari skill ed attitudini anche morali che fanno la differenza. Così emerge e si mette al servizio del contesto il talento.