Taekwondo: a San Ferdinando di Puglia parte la formazione di nuovi tecnici

Non sarà uno sport nazionale come in Corea del Sud, ma il taekwondo in Italia è in forte crescita. L’arte marziale coreana, nata fra gli anni ’40 e ’50 del secolo scorso, grazie alle sue tecniche di combattimento volte alla difesa personale e al fatto di essere una disciplina che allena sia il corpo sia la mente, sta conquistando sempre più proseliti nel nostro Paese. Il numero di nuovi praticanti, appartenenti a tutte le fasce di età, è in continua crescita e negli ultimi anni sta vivendo un notevole exploit. Per questo motivo, il settore nazionale Taekwondo Itf di OPES, in vista del 2020, si è posto come obiettivo primario la formazione di nuovi istruttori, scegliendoli proprio dal numeroso bacino di atleti. La crescita quantitativa e qualitativa del settore tecnico è fondamentale per lo sviluppo del movimento del taekwondo. Al tempo stesso, rappresenta una sicurezza per tutti gli sportivi che si avvicinano all’arte marziale coreana. L’allenatore deve essere un maestro, un educatore ed una guida solida, qualificata e accuratamente preparata. Solo così si potranno raggiungere risultati sportivi importanti e si contribuirà alla crescita psico-fisica degli atleti, soprattutto dei più giovani. I prossimi 16 e 17 novembre, presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di San Ferdinando di Puglia, il settore nazionale di taekwondo diretto da Ruggiero Lanotte adunerà più di 50 futuri tecnici. Questo è il primo vero e significativo passo nella formazione o nell’aggiornamento del corpo tecnico.

 

In contemporanea con le attività formative destinate ai tecnici, sempre a San Ferdinando di Puglia, è in programma uno stage di combattimento e forme che preparerà gli atleti in vista dei prossimi campionati di Minervino Murge.

san

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