Il settore nazionale Subbuteo di OPES, guidato dal responsabile nazionale Mauro Simonazzi, ha raggiunto un altro importante traguardo. Dopo aver riportato in auge e promosso il calcio in miniatura anche tra le nuove generazioni, grazie ad eventi, appuntamenti, progetti e manifestazioni, il movimento di OPES ha siglato un protocollo d’intesa con il massimo organismo italiano che, aderendo alla Federazione Internazionale Sportiva Table Football (FISTF), gestisce su tutto lo Stivale l’attività agonistica, non agonistica e ludico amatoriale del Subbuteo e del Calcio Tavolo: la Federazione Italiana Sportiva Calcio Tavolo (F.I.S.C.T.).
La firma dei massimi dirigenti sul documento, avvenuta sabato 17 aprile nel corso di un meeting on-line, è frutto di una condivisione di idee e di una comune visione su come sviluppare e promuovere il Subbuteo su tutta la penisola. Il Settore di OPES e la F.I.S.C.T. rimarranno indipendenti, ma lavoreranno l’uno al fianco dell’altra, per il bene della disciplina e di tutti gli appassionati di quello straordinario gioco inventato da un ornitologo britannico.
“Dopo diversi mesi di lavoro, – ha dichiarato a margine dell’incontro on-line il responsabile nazionale del settore Subbuteo di OPES, Mauro Simonazzi – finalmente abbiamo raggiunto un accordo con la Federazione Italiana Sportiva Calcio Tavolo. Siamo orgogliosi di questo traguardo, perché da questo momento si possono porre le basi per raggiungere il nostro obiettivo primario: il riconoscimento della disciplina del Subbuteo all’interno del CONI. Siamo davvero contenti di aver trovato un direttivo F.I.S.C.T. molto pronto ed interessato alle nostre intenzioni ed idee. Entrando nei dettagli, l’accordo prevede che non ci sarà sovrapposizione, ma ognuno continuerà a dare il meglio nel proprio campo d’azione. Pertanto, la F.I.S.C.T. si interesserà della promozione del gioco per quanto concerne il lato più agonistico, mentre noi ci occuperemo della parte più amatoriale e gestionale del Subbuteo, come l’organizzazione di corsi per arbitri, dirigenti e formatori. Siamo convinti che questo accordo possa diventare la pietra miliare per raggiungere tantissimi traguardi insieme”. Sempre nel nome e per il bene del Subbuteo.