Dal Simposio di Olimpia lo sport riparte con un dimensione comunitaria

5 giorni di riflessioni, convegni, meeting e formazione, per stabilire le nuove priorità educative, valoriali, politiche e sociali dello sport. Lasciandosi ispirare dall’iconica e sacra città di Olimpia. Si è da poco concluso in Grecia il Simposio di Olimpia, l’evento promosso dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport della Conferenza Episcopale Italiana. Dal 10 al 14 novembre, all’interno delle sale del Centro dell’Accademia Olimpica Internazionale, dirigenti, manager, professionisti e operatori del vasto panorama sportivo si sono incontrati per confrontarsi sul futuro dello sport, soprattutto dopo le riforme e la crisi innescata dalla pandemia da COVID-19. Ascoltando gli interventi degli oratori e condividendo idee, pensieri, riflessioni e best pratice, i partecipanti hanno fatto squadra ed offerto spunti e contributi per delineare la rotta dello sport post-pandemico e, al tempo stesso, per redigere un manifesto-azione.

 

OPES, in qualità di Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI e Paralimpica dal CIP, non poteva esimersi dal partecipare e collaborare ai lavori del Simposio di Olimpia. A rappresentare la nostra organizzazione in Grecia ci ha pensato il Segretario generale Juri Morico. Nel consesso è emerso soprattutto un concetto: per ripartire di slancio, lo sport deve assumere una dimensione comunitaria. Ed il Simposio ha rappresentato un punto di partenza per arrivare ad un simile obiettivo. I diversi player presenti nella culla delle Olimpiadi, accomunati da un’enorme responsabilità e da un interesse comune come il bene dello sport nei suoi molteplici campi applicativi – agonistico, di base, professionistico, dilettantistico, sociale, culturale, educativo, formativo, politico o salutare -, hanno fatto sistema ed unito le loro idee, le loro mission e vision per intraprendere una nuova sfida: fornire un nuovo modello di sport.

 

La sfida è lanciata. Da questa trasferta nel segno di quattro termini greci come epos, ethos, paideia e polis lo sport riparte con una nuova forza interiore, con idee chiare e con un bagaglio esperienziale, culturale, personale e professionale molto più ricco.

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