Dopo 12 mesi al servizio della Nazione e della comunità, martedì 24 maggio si è conclusa l’esperienza di Servizio Civile Universale per le ragazze ed i ragazzi impegnati in uno dei progetti di OPES. È stato un anno intenso, ricco di soddisfazioni per tutti, di ambiziosi traguardi raggiunti, di gioie e di esperienze condivise. In questi 365 giorni, trascorsi all’interno di una delle sedi accreditate, i Volontari si sono messi al servizio di una progettualità socio-assistenziale, sportiva, educativa o culturale, arrivando a scoprire lati nascosti del loro carattere o potenzialità che neppure immaginavano di possedere. In poche parole, si sono arricchiti. Hanno aggiunto valori e skills all’interno di quel bagaglio formativo ed esperienziale che si rivelerà utile pure nel mondo del lavoro. Senza dubbio, sono maturati e diventati più consapevoli dei problemi sociali, comprendendo altresì quanto sia fondamentale ricoprire un ruolo attivo nel Sistema Paese. Concetti astratti come cittadinanza attiva o bene comune, ad esempio, oggi hanno preso forma, hanno una definizione precisa ed assunto un peso specifico notevole nella vita di ogni giovane.
Non si può dire che l’ultimo giorno da Volontari del Servizio Civile Universale sia trascorso in maniera normale. In alcuni casi, le emozioni, come è facile immaginare, hanno avuto il sopravvento. Chiudendo per l’ultima volta la porta delle sede che li ha ospitati, i giovani hanno messo un punto esclamativo su un capitolo fondamentale della loro vita. Ora sono pronti a proiettarsi verso il futuro e ad intraprendere nuove sfide.
OPES, insieme a tutti gli Enti pubblici e privati accreditati, ringrazia i volontari per il contributo fornito all’Italia. Augura loro le migliori soddisfazioni personali e professionali e li invita ad intraprendere qualsiasi cammino, avventura o progetto con l’energia, l’entusiasmo e la passione che li hanno sempre contraddistinti in questi 12 mesi. Inoltre, li invita a non perdere mai di vista quei valori positivi emersi durante questa straordinaria esperienza. Infine, un doveroso e caloroso grazie deve essere rivolto agli OLP – Operatori Locali di Progetto – per essersi messi a disposizione delle ragazze e dei ragazzi, risultando di fatto delle guide affidabili e dei punti di riferimento imprenscindibili.
Nella foto di copertina i Volontari della sede di OPES BAT (Barletta, Andria e Trani)