“Sosteniamo da sempre – dichiara Marco Perissa, Presidente Nazionale di OPES – l’importanza strategica che il reinserimento dell’attività motoria nelle scuole ha per la crescita delle giovani generazioni”.
L’obiettivo che si andrà a raggiungere grazie all’implementazione del protocollo è, secondo quanto emerso dall’incontro, quello di avere nell’arco di due anni, almeno 2 ore di attività fisica settimanali nelle scuole primarie che ospitano bambini dai 6 agli 11 anni, per dare sin da subito l’opportunità di godere di un’adeguata pratica sportiva che garantirà un corretto benessere fisico e il potenziale lancio di “piccoli talenti”.
Questo portando avanti in particolare il progetto nazionale “Sport di classe” che quest’anno è giunto alla sua terza edizione e coinvolgerà oltre 7.000 plessi scolastici e 60.000 classi, per un totale di circa 1,2 milioni di bambini (con un incremento di oltre il 40% rispetto a due anni fa). Obiettivi ad OPES cari e assolutamente condivisi sin dalla loro fase di attuazione come ne è un esempio “Sport@scuola”, progetto di punta OPES, giunto alla sua IV edizione, che da anni si insedia nelle scuole con l’obiettivo generale di sviluppare tra i giovani una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza dei benefici derivanti dallo svolgimento di attività sportiva e motorio-ricreativa, intesa come strumento di attuazione del diritto alla salute, completo benessere fisico, psichico e sociale della persona ed alla prevenzione di malattie e delle dipendenze attraverso le tante attività svolte all’interno degli istituti.
“I risultati ottenuti dall’impegno del Presidente del CONI – conclude il presidente nazionale di OPES Marco Perissa – non lasciano interpretazioni: stiamo tagliando sempre nuovi traguardi, segno che chi ci rappresenta opera per la collettività del mondo sportivo. Obiettivi lungimiranti che hanno sempre contraddistinto le idee e l’operato di Malagò, impegnatosi sin da subito nel connubio del binomio sport-scuola. Ecco allora che si ottengono ottimi risultati che danno speranza di rendere i nostri giovani di oggi, veri uomini del domani”.