Continua la Formazione Generale in presenza per tutti i volontari di OPES impegnati nel Servizio Civile Universale.
Nonostante l’emergenza epidemiologica da Covid-19 stia impedendo ai ragazzi di proseguire il loro anno di servizio nella maniera consueta è stato trovato il modo per continuare a rimanere in contatto, lavorare e portare avanti la formazione, ognuno nella propria casa.
Il tutto grazie alla piattaforma Zoom, grande protagonista di questo periodo. Il programma permette di effettuare webinar, lezioni a distanza, call di lavoro o tra amici, videoconferenze e corsi didattici e si sta rivelando uno strumento veramente indispensabile.
La formazione è iniziata il 24 aprile e fino al 30 del mese ha avuto come protagonisti i volontari di Palermo, Catania, Agrigento, Latina, Viterbo, Milano e Barletta. Ma prosegue senza sosta e questa settimana, a partire da lunedì 11 maggio, sarà la volta della Formazione Generale dei ragazzi e delle ragazze di Torino, Valentano, Caserta e Salerno.
“Insieme siamo riusciti a superare le difficoltà iniziali – ha dichiarato Federica Giovanucci, del Dipartimento Servizio Civile di OPES -. Perché fare una Formazione Generale in presenza, ma attraverso una piattaforma come Zoom, era per noi la prima esperienza. Ma i nostri volontari come al solito ce l’hanno messa tutta e sono riusciti a reperire i mezzi per permetterci di fare questa formazione; ma ci siamo riusciti anche grazie agli OLP e ai vari responsabili delle sedi in Italia, e quindi siamo molto soddisfatti. Possiamo anche dire che tutto sommato questa è stata una bella esperienza perché la Formazione Generale, di solito, viene fatta nelle singole sedi o nei singoli territori; era quasi impensabile, fino a ieri, poter far fare Formazione Generale insieme ai volontari di Milano e ai volontari di Catania. Invece con Zoom abbiamo avuto l’opportunità di farlo: i ragazzi hanno potuto vedersi, incontrarsi, scambiarsi anche qualche idea tra di loro. E quindi alla fine questa formazione è diventata non solo un momento di arricchimento e di confronto ma un vera e propria occasione in cui siamo riusciti ad unirci da nord a sud in un momento che ha fatto crescere tutta la nostra comunità“.