PREMIO CITTA’ DI ROMA. Si chiama “Premio Città di Roma” ed è l’evento organizzato da OPES, Organizzazione per l’Educazione allo Sport per il 21 aprile 2015 presso il Salone d’Onore del Coni in Roma, un evento con il quale l’Ente intende offrire il proprio contributo alla promozione e alla valorizzazione dello Sport, dei suoi valori e della pratica sportivo-motoria. .
Il Premio, a partire da quest’anno, sarà di volta in volta conferito a un uomo e una donna, romani e rappresentanti delle Istituzioni. Anche per questo, e non a caso, la data deputata alla consegna del “Premio Città di Roma” è il 21 aprile, ricorrenza che celebra la fondazione e la nascita della Città Eterna. Quest’anno, i due personaggi scelti per il Premio Città di Roma sono il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Giorgia Meloni, già ministro della Gioventù.
“In questi anni l’Ente OPES è cresciuto moltissimo: in 3 anni, da quando il CONI ci ha riconosciuto come Ente di Promozione Sportiva, la nostra base associativa è cresciuta del 400%, passando da 1000 a 4000 associazioni affiliate”, dichiara il presidente nazionale di OPES Marco Perissa. OPES, inoltre, è stato riconosciuto dal Ministero del Welfare come Associazione Nazionale di Promozione Sportiva e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri come Ente di Servizio Civile. “Sono dei risultati che hanno dello straordinario – aggiunge Perissa – Soprattutto per una realtà come la nostra, che può vantare di non aver alcun potere forte alle spalle e di non essere cresciuto secondo la logica del mercato delle tessere, ma solo facendo dell’attenzione allo Sport la sua mission”. Progetti come Sport@Scuola, che OPES promuove quest’anno per la seconda volta, rappresentano infatti l’essenza dell’attività di questo Ente di Promozione Sportiva. “Il Premio Città di Roma è anche questo, la consacrazione simbolica di oltre 3 anni di attività che ci hanno visti protagonisti indiscussi nel settore dello Sport, con particolare riguardo alle fasce più giovani della popolazione. Abbiamo quindi deciso di consegnare il Premio a due cittadini romani, un uomo e una donna, rappresentanti delle Istituzioni, che abbiano saputo ben conciliare i loro impegni istituzionali e sociali con la passione per lo Sport, dimostrando come lo questo possa e anzi debba essere una parte irrinunciabile della nostra vita. Crediamo che il presidente del CONI Giovanni Malagò e l’onorevole Giorgia Meloni siano, tra le candidature pervenute e valutate dalla giuria, quelle che più rappresentano l’idea del Premio che abbiamo voluto istituire”.
COSA RAPPRESENTA IL PREMIO. Il Premio, che porta la firma dell’artista Leandro Lottici, scultore e pittore, è la rappresentazione del Colosseo, simbolo della Città di Roma, in acciaio inox e plexiglass. Il Colosseo – simbolo chiaro della concezione architettonica romana della prima Età imperiale – era anche il luogo deputato a ospitare spettacoli sportivi e teatrali: è a quest’idea di Anfiteatro Flavio che Leandro Lottici si è ispirato per realizzare la sua scultura che rappresenta in modo innovativo il Colosseo, oggetto del Premio, che recherà anche il simbolo di OPES. La linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ellittica dell’Anfiteatro Flavio si fonde infatti con quella circolare del Palazzo dello Sport, progetto del 1956 dell’architetto Marcello Piacentini e dell’ingegnere Pier Luigi Nervi: lastra sottile, calandrata con precisione e montata su una base in plexiglass, a simboleggiare come lo Sport debba penetrare in ognuno di noi e divenire un valore stabile di ogni uomo.
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Anche la scelta del font non è casuale: è stato scelto il Palatino, carattere creato negli Anni ’40 da Hermann Zapf, dedicato a Giambattista Palatino, maestro della calligrafia del XVI secolo: scelta di rilievo per il suo doveroso rimando alla nostra classicità.
L’ARTISTA LEANDRO LOTTICI. Scultore e pittore, Leandro Lottici nasce a Roma nel 1979. Dopo aver studiato Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, oggi lavora prevalentemente acciaio e altri metalli. Attivo anche nella grafica, usa la xilografia su legno per tradurre in segno immagini di Grattacieli e palazzi, filo conduttore della sua ricerca artistica. In pittura lavora i suoi paesaggi urbani con materiali edili quali cemento e plastica. Dopo aver partecipato a numerose mostre collettive e ad altre personali, la programmazione 2015 lo vede ancora presente a Milano, nei prossimi mesi, in 2 collettive e a Londra in due grandi bi-personali, in collaborazione con Fabio Mariani presso Le Dame Art Gallery e con la famosa scultrice Rosie Leventon alla Angus-Hughes Gallery, entrambe curate da Miguel Mallol.