Su Change.org una petizione in favore dello Star Judo Club di Gianni Maddaloni

Lo Star Judo Club, la palestra del Maestro Gianni Maddaloni, rischia seriamente di chiudere ponendo fine alla sua missione: fare del bene sociale attraverso lo sport. Per anni quel locale, che è di proprietà del Comune di Napoli, non è stato solo una palestra, ma una seconda casa o una sorta di enclave in un quartiere difficile come quello di Scampia. In via della Resistenza, ‘O Maé – così viene chiamato Gianni Maddaloni dai suoi allievi – ha forgiato Campioni e talenti del judo, ma soprattutto ha formato uomini e donne. Li ha tolti dalle strade della criminalità, ha fornito loro una seconda possibilità che non avrebbero mai trovato da nessun’altra parte e li ha condotti per mano sul sentiero della legalità utilizzando i sani principi dello sport. Ha creato una sorta di clan che rispetta le regole e le leggi, che sa aiutare chi è in difficoltà e che difende i più deboli. Lì dove le Istituzioni non sono riuscite a penetrare o dove non vengono rispettate, c’è un uomo che va dritto per la sua strada, con le sue idee, con i suoi metodi e con la sua disciplina.

 

Lo Star Judo Club conta 600 iscritti, ma soltanto 150 persone pagano la quota mensile di 20 €. La filosofia di vita del Maestro si poggia su dei principi, uno dei quali è che i figli di detenuti, i migranti, i ragazzi con disabilità o coloro che sono in difficoltà economiche possono frequentare i corsi gratuitamente. Le entrate, insomma, non possono coprire le spese dello Star Judo Club. Per fortuna ci sono delle persone che appoggiano la causa di Gianni Maddaloni. Le loro donazioni hanno permesso di far fronte alle spese di gestione, ma ora con il canone di affitto dello stabile che sembra una cima himalayana invalicabile la situazione diventa giorno dopo giorno sempre più drammatica. La palestra di judo e di vita di via della Resistenza non può e non deve chiudere i battenti per sempre.  

 

O.P.E.S. ha lanciato una petizione su Change.org per raccogliere delle firme in favore della causa del Maestro Maddaloni, perché chi persegue la strada dello sport sociale non deve essere lasciato solo ma deve essere aiutato. E’ necessario che l’amministrazione comunale capisca l’importanza del lavoro svolto a Scampia dal Clan dello Star Judo Club e che riveda quel canone. La realtà di Gianni Maddaloni deve continuare per il bene dei ragazzi, in nome dello sport e della legalità. Se si vuole sperare in una società migliore, allora c’è bisogno di ‘O Maé e di tutte quelle persone che fanno propria la sua stessa filosofia o missione. Praticare uno sport deve essere un diritto garantito. Non si può rimanere indifferenti nei confronti di chi è differente.

 

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