Lo sport deve essere un diritto garantito ad ogni singolo cittadino, indipendentemente dalle sue abilità, qualità e condizioni. Leggerlo in quest’ottica significa iniziare a costruire una società nuova, sicuramente inclusiva, senza dubbio migliore e soprattutto in salute. Per comprendere meglio l’assioma iniziale, è necessario pensare ai benefici psicofisici arrecati e generati dallo svolgere una sana attività fisica. Il progetto “Non solo assistenza – Realizzazione di una rete di sostegno alla disabilità” vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di costruire e favorire occasioni in cui sportivi normodotati e diversamente abili possano svolgere insieme attività sportive integrate ed adattate.
Il prossimo appuntamento dell’iniziativa promossa dall’Associazione Arthesia, OPES, Misericordia Piana degli Albanesi ed Associazione La Danza delle Ombre si terrà in Abruzzo. Sabato 15 febbraio, presso il pattinodromo dei Gesuiti di Pescara (via Maestri del Lavoro), dalle ore 10:00 alle 13:00, i rappresentanti territoriali di OPES Abruzzo e i tecnici delle Associazioni affiliate all’Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI permetteranno a tutti gli sportivi e ai semplici curiosi, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche, di praticare delle attività fisiche insieme. Al di là del cimentarsi in uno sport, come può essere il judo, il calcio, la danza o il tennis, sarà possibile assistere alle sessioni di allenamento delle società sportive aderenti e conoscere gli atleti paralimpici, uomini e donne che per mille ragioni sono fonte di ispirazione. Hanno già confermato la loro presenza all’appuntamento regionale di “Non Solo Assistenza” il Presidente del comitato abruzzese del CIP, Mauro Sciulli, ed il campione italiano di tennis in carrozzina Antonio Cippo.
OPES ed il suo comitato abruzzese ringraziano per la disponibilità e l’interesse mostrato le società C.M. Fight Academy ASD, l’ASD Biancazzurra e la Marzia New Dance ASD ed invitano tutti i cittadini di Pescara e delle città limitrofe a raggiungere il pattinodromo dei Gesuiti per vivere una giornata diversa, all’insegna dell’inclusione, dell’integrazione e dell’aggregazione. Insieme, uniti nel nome dello sport, sarà più facile costruire una rete di sostegno alla disabilità.
