Un’altra tappa di Percorsi di Sport, un altro villaggio multidisciplinare che ha espletato alla perfezione i suoi compiti: promuovere la sana attività fisica, affermare l’importanza di seguire corretti stili di vita, creare occasioni di aggregazione o giornate del benessere psico-fisico per grandi, piccini ed interi nuclei familiari, avvicinare nuovamente allo sport coloro che, a causa della pandemia e della scarsa fiducia in un ambiente che è stato additato come uno dei principali veicoli di diffusione del coronavirus, hanno abbandonato i centri sportivi.
Nella seconda domenica di maggio, il progetto di OPES, che è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo Sport, ha vissuto un’altra delle sue giornate evento a Roma. Questa volta nel quartiere di Fonte Meravigliosa. Grazie anche alla collaborazione dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Fonte Roma Volley e alla partecipazione dei suoi tecnici, il PalaFonte di via R. Ferruzzi, 112 e l’area antistante sono stati trasformati in un villaggio del gioco e dello sport che ha richiamato bambini in età prescolare, giovanissimi atleti e i loro genitori. Fin dalle prime ore del mattino, il via vai di persone ha destato curiosità nel quartiere ed ha avvicinato al Villaggio molti curiosi. Con un’atmosfera positiva e contrassegnata dalle risate e dall’allegria dei partecipanti, era impossibile non farsi coinvolgere.
Nei due ambienti del PalaFonte, uno indoor e l’altro outdoor, sono state organizzate attività ludiche e ricreative. Se all’esterno grandi e piccoli hanno avuto la possibilità di condividere momenti unici e di divertirsi insieme, all’interno, invece, la pallavolo è stato la protagonista assoluta ed indiscussa. Tecnici qualificati e collaboratori del sodalizio sportivo affiliato al settore pallavolo diretto da David Simbolotti hanno proposto partite di mini volley ed insegnato i tre fondamentali (palleggio, bagher e schiacciata) agli atleti più giovani.
La promozione di una disciplina come il volley in un simile contesto ha una precisa chiave di lettura. Dopo il lockdown e quasi due anni trascorsi lontano dalla pratica sportiva, senza contare l’impossibilità di svolgere in maniera adeguata l’educazione fisica e motoria a scuola, molti bambini denotano gravi deficit di coordinazione. La pallavolo in questo caso può essere un valido aiuto per recuperare il terreno perduto, oltre che per migliorare metabolismo, concentrazione, riflessi, destrezza, potenza, elevazione ed equilibrio.