Vuoi crescere, fare la differenza e scoprire il mondo? Partecipa al Servizio Civile Universale con OPES! Hai tempo fino alle 14:00 del prossimo 18 Febbraio per iscriverti ad uno dei progetti internazionali firmati da OPES e vivere un’esperienza indimenticabile della durata di 12 mesi.
Dei 29 progetti di OPES approvati dal Dipartimento per le Politiche giovanili, sette permetteranno a 61 volontari di volare in una sede estera.
Oltre alle mete già note – il bando ordinario del 2023 sta permettendo a ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni di svolgere il loro progetto di Servizio Civile in Sudafrica, Kenya, Argentina (Bahia Blanca), Belgio, Spagna e Portogallo – si aggiungono due nuove opportunità: Buenos Aires e Tirana, rispettivamente Capitali dell’Argentina e dell’Albania, offrendo ai volontari un ventaglio di scelte ancora più ampio.
I progetti internazionali del programma OPES sono i seguenti:
BeComm – Sudafrica 2.0 (Capetown, Stellenbosch)
Inclusione delle persone con disabilità attraverso lo sport a Tirana (Tirana)
Nel Mondo con missione Italia (Jerevan, Bahia Blanca, El Cairo, Meru)
Rugby ed inclusione oltre le sbarre a Buenos Aires (Buenos Aires)
Sport ed integrazione in EU (Bruxelles)
Despetarse! (Valencia)
Destinazione Portogallo (Faro, Portimao)
Maggiori posti e più destinazioni
Ci sono delle ottime novità per chi vuole partecipare ai progetti di volontariato in Portogallo e Sudafrica. Sono aumentati i posti disponibili per questi due programmi rispetto al bando precedente. In Portogallo saranno disponibili 8 posti invece di 4, mentre in Sudafrica il numero passa da 16 a 20. Questo significa più opportunità per vivere un’esperienza unica all’estero.
Come accennato prima, però, le altre due novità importanti riguardano l’inserimento di due nuove sedi, a Buenos Aires e a Tirana. Ma andiamo ad approfondirle nello specifico.
Dalla prigione al campo: un programma di riabilitazione attraverso il rugby
Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere l’integrazione e il recupero sociale dei detenuti di una casa circondariale della capitale argentina attraverso la pratica sportiva, in questo caso il rugby. Elemento chiave del progetto è sicuramente la Fundaciones Spartanos.
“Cerchiamo di far trasformare la vita delle persone in libertà”, già da questo slogan che troviamo sulla loro pagina web, possiamo già capire la missione che questa associazione dai sani principi e valori, punta a raggiungere.
La Fundaciones Spartanos è nata nel 2016, dopo la visita nel 2009 dell’avvocato Eduardo “Coco” Oderigo nel carcere di massima sicurezza di San Martín. All’avvocato rimase tanto impressa la disperazione dei vari detenuti che il giorno dopo decise di tornare nella prigione con un pallone da rugby ed allenare 15 prigionieri.
Gli sforzi degli ultimi anni hanno portato alla creazione di un solido programma di riabilitazione sociale, che ha drasticamente ridotto il tasso di recidiva, da un precedente 65% a un attuale 5%. Questo programma sta trasformando non solo la vita dei singoli individui, ma anche delle loro famiglie e delle comunità di appartenenza, contribuendo a un cambiamento positivo nella società.
Un’occasione più unica che rara per i volontari del servizio civile che decideranno di aderire a questo progetto, i quali verranno messi di fronte a una realtà di cui spesso se ne parla poco, le carceri. E non c’è modo migliore che vivere questa realtà attraverso il rugby! Quindi, se sei un amante di tale disciplina sportiva o semplicemente sei curioso di approfondire e immergerti in questa realtà, aderisci al progetto “Rugby ed inclusione oltre le sbarre a Buenos Aires”.
Un anno di sport e inclusione aiutando i ragazzi disabili in Albania
Discorso invece diverso per il progetto che si svolgerà nella capitale albanese. Come sempre è lo sport al centro del progetto ma in questo caso si affronta un tema diverso, ma dello stesso valore: l’inclusione delle persone disabili.
Per 12 mesi, i 4 volontari scelti per il progetto, si dovranno adoperare per centrare appieno quelli che sono gli obiettivi del progetto: creare un ambiente sportivo inclusivo dove ognuno, indipendentemente dalle proprie abilità, possa esprimere il proprio potenziale.
Insieme agli enti locali essi saranno in grado di potenziare gli eventi sportivi dedicati alle persone con disabilità, sensibilizzare le scuole e università sul tema dell’inclusione e creare un sistema formativo dedicato allo sport per tutti
Se ami lo sport e senti il bisogno di aiutare il prossimo unisciti al progetto, contribuisci a costruire una Tirana più equa e solidale, dove lo sport è un ponte verso l’integrazione e il benessere di tutti!
Come si può aderire ai progetti internazionali?
La procedura della presentazione della domanda è sempre la stessa dei bandi nazionali e di quelli degli anni precedenti.
Per conoscere nel dettaglio i requisiti e le modalità di partecipazione, si invita a consultare il sito ufficiale del Dipartimento al seguente link: https://www.politichegiovanili.gov.it/comunicazione/news/2024/12/bando-ordinario-2024/.
Per candidarti, invece, clicca qui: https://domandaonline.serviziocivile.it/.
Se hai bisogno di maggiori informazioni scrivici alle email serviziocivile@opesitalia.it o serviziocivileopes@gmail.com oppure chiama il numero 06 55179340.