Tutti insieme per una meta, inseguendo obiettivi comuni. Sport e solidarietà sono un binomio vincente a tal punto da essere paragonati a due terze linee che, scambiandosi la palla ovale e sprigionando sul rettangolo verde tutta la loro potenza fisica per contrastare i placcaggi degli avversari, corrono verso l’area di meta per siglare il punto della partita. E così, grazie anche al lavoro di un Ente di Promozione Sportiva che è interprete della società e protagonista dello sport, un evento prettamente sportivo si unisce ad un momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su tematiche molti forti, personali e di estrema attualità. Domenica 11 novembre, presso il Centro Sportivo della Caserma della Polizia di Stato “S. Gelsomini” di Roma, al termine del raduno convocato dal Comitato regionale del Lazio della Federazione Italiana Rugby, e riservato ai bambini al di sotto dei 6 anni di età, ci sarà uno speciale terzo tempo organizzato dall’Associazione Salvamamme. Il tradizionale post-match della palla ovale non sarà soltanto un momento conviviale da vivere con genitori, amici e coetanei ed insieme ai tecnici delle Fiamme Oro, ma sarà un’occasione per sostenere l’organizzazione che si prende cura delle mamme e delle famiglie alla deriva e per svolgere delle attività formative e ricreative. OPES sarà presente al centro sportivo della Polizia di Stato con i suoi tecnici e le sue associazioni. Grandi e piccini, infatti, potranno partecipare ad un corso di difesa personale ed avranno la possibilità di avvicinarsi ad un vecchio gioco come il Subbuteo che sogna di diventare una disciplina sportiva riconosciuta dal CONI.
Ancora una volta lo sport si presenta come un valido strumento per trasmettere dei valori positivi e per sensibilizzare il tessuto sociale. OPES, dal canto suo, sposando e promuovendo questa lodevole iniziativa a favore dell’Associazione Salvamamme, continua con la sua missione di essere interprete delle società e protagonista dello sport.