Lo scorso 5 marzo a Cercola, in provincia di Napoli, si è tenuto il Coreographic Dance Open organizzato da OPES Danza, settore guidato da Enrico Di Prisco. Una competizione che ha chiamato a raccolta oltre 1300 atleti; un enorme successo non solo per la grande partecipazione, ma anche perché si è trattato di un evento pienamente inclusivo che ha visto accendere i riflettori su atleti disabili e categoria OVER. Quest’ultima è una vera e propria novità; OPES ha portato in pista danzatrici e danzatori più maturi.
Integrazione e condivisione: le parole d’ordine per OPES Danza
Il settore lavora da tempo ormai alla formazione di un comparto che sia pienamente accogliente e che renda accessibile la danza a 360°. Un orgoglio per Di Prisco che, in occasione dell’evento “Danza paralimpica: benefici e inclusione” tenutosi al Palazzetto dello sport di San Marzano sul Sarno, lo scorso 16 febbraio, ha precisato: “Le attività che riguardano sport e sociale sono parte integrante della mia persona”.
L’iniziativa al palazzetto ha visto ragazzi disabili e ragazzi normodotati svolgere insieme le attività sportive; un modus operandi più che premiante, considerando anche quanto questo tipo di interazioni agiscano positivamente sulla formazione personale e sportiva.
La presenza di danzatrici e danzatori OVER, quindi, rafforza ulteriormente il concetto di condivisione e partecipazione. OPES intende eliminare ogni tipo di barriera e questi eventi ne sono la dimostrazione pratica.
C’è di più. Di Prisco, riferisce anche che l’Ente è attualmente leader in Campania per le danze a squadre e che la ripresa post Covid sta determinando tantissime soddisfazioni.