Mezza Italia e quasi mille chilometri separano Pescara ed Agrigento. Una distanza notevole, eppure, sabato 15 febbraio, queste due località sono state molto vicine. Un filo, neppure troppo sottile, le ha unite. In Abruzzo ed in Sicilia, quasi alla stessa ora, sono stati mossi dei passi per costruire una rete a sostegno della disabilità. Al pattinodromo della città abruzzese e al Kokko Fitness Club dell’antica Akragas si sono svolti due eventi del progetto Non Solo Assistenza, un’iniziativa promossa dall’Associazione Arthesia, OPES, Misericordia Piana degli Albanesi ed Associazione La Danza delle Ombre. I comitati territoriali di OPES, grazie alla collaborazione delle organizzazioni sportive e al grande lavoro dei volontari, hanno permesso a ragazzi ed atleti, normodotati e diversamente abili, di praticare insieme delle discipline sportive adattate ed integrate e di vivere dei momenti all’insegna della spensieratezza, dell’amicizia, dell’aggregazione e nel segno dello sport e dei suoi valori. Discipline come il judo, il calcio, il tennis, la danza e il fitness, ma anche tante attività collaterali e ricreative, hanno contribuito a dare forma a due parole che dovrebbero essere alla base della società: senso comune. Ed è proprio in quel senso comune che ritroviamo concetti come cittadinanza attiva, inclusione, aggregazione, sensibilità, responsabilità e presa di coscienza dei problemi che attanagliano le varie comunità italiane. A Pescara ed Agrigento, in poche parole, “Non Solo Assistenza” ha fatto germogliare attraverso lo sport il benessere. Per tutti.
All’appuntamento abruzzese ha partecipato anche il presidente del comitato regionale del CONI Abruzzo, Enzo Imbastaro, che ha fatto i complimenti per questa lodevole iniziativa: “Permettere ad atleti normodotati e paralimpici di svolgere attività insieme è un obiettivo che bisogna perseguire con più insistenza, in modo da cercare di integrare quei ragazzi meno fortunati. Ringrazio OPES per questo progetto e per questa giornata, così come il CIP con il quale cerchiamo di operare in simbiosi per favorire la crescita di tutto il movimento sportivo abruzzese.”
Se a Pescara i ragazzi partecipanti hanno potuto cimentarsi nel calcio, nella danza, nel judo e nel tennis, ad Agrigento il centro di gravità di tutte le attività, sportive e non, è stato il Kokko Fitness. I responsabili territoriali di OPES e i tecnici del centro agrigentino hanno proposto ai ragazzi disabili, ai loro accompagnatori e a tutti coloro che hanno aderito alla lodevole iniziativa un ampio ventaglio di sport indoor ed outdoor. Tra i protagonisti della giornata meritano una menzione speciale i nuovi Volontari del Servizio Civile di OPES. Per loro si è trattato del primo appuntamento ufficiale, della prima azione vera al servizio della comunità. “Abbiamo iniziato questo percorso non meno di un mese fa – hanno dichiarato in coro i giovani -, e non ci aspettavamo di entrare immediatamente in contatto con una realtà così bella. Ci siamo sentiti apprezzati, ma, al tempo stesso, il progetto “Non solo assistenza” ci ha permesso di guardare la realtà con occhi diversi. Entrare in contatto con dei “ragazzi speciali” gratifica molto proprio chi li aiuta, perché renderli felici e spensierati riempie il cuore di gioia”. Il loro contributo è stato fondamentale per la riuscita della manifestazione. Hanno aiutato i tecnici del centro ed hanno interagito con i ragazzi disabili, proponendo attività ludiche, motorie e ricreative. Hanno dato tanto, ma con ogni probabilità hanno ricevuto molto da questa giornata. Anche loro hanno contribuito ad abbattere le barriere e a creare una rete di sostegno alla disabilità.