La forza sicuramente non li ha mai abbandonati. La celebre frase, pronunciata a più riprese nella saga diretta da George Lucas, è stata di buon auspicio anche per gli atleti che hanno partecipato alla Strengthfit Competition, la manifestazione sportiva che ha esaltato la cultura fisica e che si è svolta all’interno delle palestre affiliate al comitato regionale di OPES Marche presieduto da Vincenzo Ascani. Dal primo giorno dell’anno e fino alla finale del 23 aprile, i tesserati per le associazioni e società sportive affiliate si sono sfidati a suon di trazioni, piegamenti, squat, sit up e addominali. Prima all’interno del loro centro e poi, dopo essersi issati in cima alle classifiche stilate dai giudici di gara, alle fase regionali, dove hanno avuto la possibilità di misurarsi con colleghi che condividono la medesima passione per il bodybuilding.
La Strengthfit Competition è stata avvincente ed apprezzata dai protagonisti e dai tecnici dei centri sportivi. Il segreto del successo si cela nel fatto di aver portato un evento agonistico e competitivo all’interno delle sale pesi, di aver coinvolto dei giudici di gare super partes, di aver fornito informazioni dettagliate e formazione e, dulcis in fundo, in un altro semplice motivo: ha stimolato gli atleti a migliorarsi, allenandosi con costanza, sacrificio ed abnegazione. Per rispondere alle esigenze e al livello di preparazione di ogni singolo atleta, il Comitato regionale delle Marche ha creato tre differenti livelli di difficoltà per le categorie maschili e femminili. Se nella prima fase, quella che si è svolta all’interno dei centri affiliati dall’1 gennaio al 31 marzo, la competizione di livello base ha chiesto agli iscritti di eseguire perfettamente piegamenti (30 per gli uomini e 15 per le donne), squat (40 per gli uomini e 30 per le donne) e addominali (50 crunch per gli uomini e 40 per le donne), i partecipanti al livello intermedio hanno dovuto compiere trazioni supine (5 per gli uomini) o 15 back row (donne), 30 piegamenti sulle braccia (per la categoria femminile era previsto l’appoggio sulle ginocchia), 40 squat (gli uomini avevano un carico di 30 kg, mentre le donne una kettlebell di 8 kg) e 50 sit up (la categoria maschile doveva eseguire l’esercizio con un disco da 5kg). Per la gara élite, invece, erano previste 8 trazioni prone per gli uomini e 3 supine per le donne, piegamenti sulle braccia (40 per gli uomini e 15 per le donne), squat (per gli uomini il quantitativo di ripetizioni era fissato nelle 50 unità, sostenendo anche un peso di 50 kg, mentre per le donne le ripetizioni erano 40 ed il carico pesava 30 kg) e sit up (60 per gli uomini con un disco da 10 kg e 50 per le donne ma con un disco da 5 kg).
Una volta terminata la prima fase, la giuria ha stilato una classifica, permettendo ai migliori tre di ogni livello e categoria di sfidarsi nella finale che si è tenuta all’Eschilo Conero Wellness lo scorso 23 aprile. In occasione dell’atto conclusivo della Strengthfit Competition, all’interno del centro sportivo di Pontelungo, zona alle porte di Ancona, uomini e donne dei livelli base, intermedio ed élite sono stati costretti ad alzare l’asticella e a chiedere ai loro muscoli uno sforzo maggiore per via dell’aumento delle esecuzioni da compiere per ogni singoli esercizio. In alcuni casi, parliamo anche del doppio. Ma la forza, parafrasando la saga di Star Wars, non li ha abbandonati. Anzi, li ha esaltati.