Per l’Ucraina. Per la pace. Per lo sport. Per la ginnastica. Il movimento delle ginnastiche di OPES, diretto da Luciano Gambardella, applaude l’iniziativa promossa dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Arteritmica Tarquinia. Il sodalizio della città patrimonio dell’Unesco, che permette a ragazze e ragazzi di praticare tutte le discipline della ginnastica, ha deciso di offrire le proprie attività sportive ai bambini rifugiati a Tarquinia e dintorni. Un gesto di responsabilità e solidarietà in nome della ginnastica, sport che vanta una lunga tradizione ed un’ottima scuola anche in Ucraina. Aprire le porte del proprio centro sportivo vuol dire alleviare le sofferenze di chi è stato costretto a fuggire da un’escalation di eventi drammatici e funerei. Altresì, significa favorire il bene comune, mandare un segnale di pace, creare empatia, permettere a delle persone di socializzare e di inserirsi all’interno della comunità viterbese e di dialogare attraverso un metalinguaggio universale: lo sport.

In queste ultime settimane, le associazioni e le società sportive dilettantistiche affiliate ad OPES non sono rimaste indifferenti alle immagini cruente, di sofferenza, morte e distruzione provenienti dal cuore dell’Europa. Durante le manifestazioni agonistiche, ad esempio, sono state deposte delle bandiera della pace ai piedi del podio o sono stati osservati minuti di silenzio e raccoglimento per onorare la memoria dei civili caduti a causa del conflitto russo-ucraino. Ora, arriva la nobile azione lanciata dall’ASD Arteritmica di Tarquinia per i bambini rifugiati. Quello che è certo è che nelle prossime settimane anche altre realtà seguiranno l’esempio del sodalizio viterbese. Il mondo sportivo di OPES, seguendo la mission dell’Ente di generare valore nel tessuto sociale, si prodigherà per lanciare messaggi di pace e per mettere in piedi altre iniziative che sappiano unire sport, solidarietà, inclusione, integrazione, rispetto e concordia.

OPES ricorda a tutti gli affiliati che è sempre attiva la campagna #donaconilcuore. Realizzata insieme alla Colonna Nazionale del Modavi Protezione Civile, è finalizzata alla raccolta di beni di prima necessità e medicinali da inviare alla popolazione ucraina.