Il progetto “Non Solo Assistenza” alla sfilata di Roma su disabilità ed inclusione

Una sfilata per chiedere un mondo più inclusivo. Una camminata per sostenere un nuovo modo di vivere la disabilità e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che ancora oggi, in Italia, ci sono individui con disagi motori e psichici che vivono una vita da segregati in casa, in famiglia o in istituto. Domenica 14 luglio, a partire dalle ore 18:00, il cuore di Roma sarà invaso da persone costrette a vivere la loro vita su una sedia a rotelle e da uomini e donne con disturbi visivi, uditivi o mentali che animeranno il “Disability Pride”. Accompagnati dai loro amici e da chi ha a cuore certe tematiche, invaderanno il percorso che dai Fori imperiali conduce a Piazza del Popolo, portando il loro orgoglio, alzando al cielo i loro slogan, diffondendo la loro energia e rivendicando i loro diritti. Sarà una parata colorata, rumorosa e piena di vitalità.

All’evento capitolino ci sarà anche una delegazione del progetto “Non Solo Assistenza – Realizzazione di una rete di sostegno per la disabilità”. L’iniziativa dell’Associazione di Promozione Sociale Arthesia, di OPES, della Confraternita di Misericordia di Piana degli Albanesi e dell’Associazione ONLUS La Danza delle Ombre vuole creare un modello ed un’esperienza qualificata da riprodurre su tutto il territorio nazionale per contribuire alla crescita di una cultura dello sport totalmente inclusivo. Il Disability Pride, pertanto, rappresenta un evento per farsi conoscere, per spiegare le iniziative di “Non Solo Assistenza” e per diffondere gli obiettivi del progetto: su tutti, la necessità di aumentare gli spazi aggregativi per consentire ai disabili di fare pratica ludico-sportiva. Quando l’iniziativa raggiungerà il suo traguardo e varcherà la sua finish line avrà sicuramente generato delle ricadute positive sul tessuto sociale italiano che spaziano dal benessere psico-fisico degli individui all’educazione civica, senza tralasciare la trasformazione culturale di una Nazione intera. In quest’ottica, la sfilata dai Fori imperiali di Roma a Piazza del Popolo sarà solo una tappa fondamentale di quel lungo tour che condurrà l’Italia sul traguardo dell’effettiva inclusione tra persone con disabilità e normodotati, anche nello sport.

 

Condividi il post:

Articoli simili