Un passo alla volta, un piede dinanzi all’altro e così via, macinando quei 600 chilometri che dividono Genova da Roma. Con il suo passo cadenzato, seguendo il ritmo del suo cuore ed inseguendo il suo obiettivo, che è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e la classe politica sulla grave crisi che sta soffocando il mondo dello sport, Ercole Battistone continua il suo cammino verso la Capitale per chiedere la riapertura di palestre, piscine e centri sportivi in totale sicurezza. Non è un novello Filippide, ma come il leggendario e celebre emerodromo porta con sé i messaggi e le speranze di un settore che produce il 3% del PIL nazionale, che dà lavoro a più di un milione di persone e che dalla fine dello scorso ottobre è chiuso.
Il 42 anni genovese, presidente dell’Associazione Hercules Gym affiliata ad OPES, viaggia con una zavorra di 20 chilogrammi sulle spalle e con un tricolore legato al collo. Su quel drappo verde, bianco e rosso, simbolo della Repubblica italiana e dell’unità nazionale, raccoglie le firme di presidenti e dirigenti di associazioni e società sportive dilettantistiche, di atleti di ogni età, di appassionati e di semplici cittadini che sostengono la sua causa e la sua iniziativa. La sua storia emoziona e coinvolge le persone. C’è chi lo accompagna per qualche metro, chi gli offre un caffè o ristoro e c’è chi lo abbraccia. Come la signora che gli ha regalato la bandiera italiana, dopo aver saputo i dettagli di questo cammino pacifico ma di protesta. Ma soprattutto ci sono i tanti messaggi, le telefonate e pure le interazioni social che hanno lo stesso potere dei carboidrati, delle proteine e dei grassi: lo alimentano di quelle calorie che scaldano il cuore. Ogni attestato di stima o di incoraggiamento, per Ercole, è una scarica di adrenalina, è un massaggio che scioglie l’acido lattico e lo spinge ad andare avanti. È un rimedio naturale per allontanare la stanchezza fisica e mentale. È soprattutto una spinta, un élan vital, uno slancio vitale.
Ercole Battistone, nelle ultime ore, ha superato Sarzana e ora si trova in Toscana. Chiunque può mettersi in contatto con lui, sia attraverso i social (Instagram: @Hercules Numerouno) sia telefonicamente (il numero è: 328 9316618), per incoraggiarlo, sostenerlo, supportarlo, per firmare la bandiera ed anche per ospitarlo, magari aprendo le porte della propria palestra per una notte. Perché il cammino di protesta di Ercole, è il cammino di protesta di tutto il mondo dello sport.