La conferenza stampa di presentazione del Progetto “Generatori” segna l’inizio di una nuova fase. L’iniziativa di OPES, che è cofinanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’art. 72 del Codice del Terzo Settore, di cui al decreto legislativo 117/2017 – annualità 2017, è pronta a raggiungere le scuole e i centri sportivi di 27 province per avviare un percorso di trasformazione del volontariato, coinvolgendo attivamente su tutto il territorio nazionale 25.000 giovani tra i 14 e i 19 anni. Si tratta di un percorso ambizioso che donerà un nuovo impulso al mondo dell’associazionismo e del volontariato e che, grazie all’operato di 500 Generatori, ragazzi che saranno individuati e selezionati durante le attività formative, fornirà delle risposte precise a piccoli e grandi problemi del tessuto sociale italiano.
Alla conferenza stampa, che si è tenuta all’interno della Sala Tevere del Palazzo della Regione Lazio, hanno partecipato esponenti del Terzo Settore, del mondo della scuola, della cultura, della Chiesa e della politica. A tessere le fila del discorso ci ha pensato Emanuele Buffolano, il coordinatore del Progetto. “Vogliamo incentivare i giovani ad intraprendere questi percorsi virtuosi e di valore. – ha dichiarato Buffolano –Raggiungeremo ventimila studenti e cinquemila sportivi. Tra loro ne selezioneremo 500 che saranno formati e che creeranno 100 nuove associazioni di volontariato. Ci relazioneremo con il target di riferimento del Progetto utilizzando il loro linguaggio”.
Il primo relatore a prendere la parola è stato Adriano De Nardis, presidente del Comitato Regionale del Lazio della Croce Rossa Italiana, Organizzazione che presiede il Comitato Scientifico di Generatori, di cui fanno parte, oltre ad OPES, anche il Modavi Protezione Civile e l’Istituto Pio XII: “Il volontariato è un pilastro dell’Italia e riesce a fare la differenza, come dimostrato in alcuni contesti. Abbiamo bisogno di giovani volontari e dobbiamo affidarci a loro per studiare nuove idee”.
Le parole del Professore Antonino Mancuso, coordinatore del servizio di educazione motoria fisica e sportiva dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio del MIUR, sono sempre precise, fini, accurate e penetranti: “Fin dall’inizio ho sempre pensato che Generatori fosse un progetto divergente, perché diverso dagli altri. Approfondendo il discorso ho collegato questa iniziativa di OPES al concetto di economia circolare, espressione che serve a definire quel sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo. Inoltre, Generatori contiene una visione sistemica: tutte le risorse convergono verso il bene comune. La prerogativa del Progetto, che mi ha subito appassionato, è che non inizia e finisce qua, ma continuerà a trasferire e a generare competenze che ricadranno sul territorio”.
A rappresentare il Pontifico Consiglio della Cultura del Vaticano, istituzione che ha concesso al progetto il proprio patrocinio e che quindi lo accompagnerà su tutto il territorio nazionale per tutta la durata dei 18 mesi, c’era Padre Laurent Mazas: “OPES con questo progetto mette in risalto tutto il meglio della società italiana. Generatori tirerà fuori tutta l’umanità e la solidarietà presente in ogni singola persona. Questo è il volontariato”.
Al termine dell’intervento del direttore generale del Cortile dei Gentile ha preso il microfono il consigliere regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli, presidente della V Commissione: “Generatori è una buona pratica che porterà un riscontro importante nei territori, soprattutto in quelli con una minore densità demografica. Avrà senza dubbio una duplice valenza: da una parte supererà gli steccati anche culturali che sono presenti tra territorio e territorio, dall’altra formerà le persone. La formazione sarà fondamentale, soprattutto quando si dovranno creare 100 nuove associazioni di volontariato. Con queste iniziative si forma la classe dirigente di domani ed è per questo motivo che la Regione Lazio supporta e supporterà tutte queste buone pratiche”.
Roberto Tavani della Segreteria Politica del Presidente della Regione Lazio, oltre a portare i saluti di Zingaretti, ha inviato un messaggio ai ragazzi presenti in sala e a tutti quei giovani che entreranno a far parte del progetto Generatori: “Io, grazie al Servizio Civile, ho potuto fare qualcosa per gli altri e per la comunità. La mia vita, dopo questa esperienza, è cambiata ed ho potuto iniziare anche un cammino lavorativo in questo settore. Per questo dico ai ragazzi di sfruttare l’opportunità che gli viene concessa”.
L’ultimo intervento, quello che di fatto ha chiuso la conferenza stampa, è stato del presidente di OPES Marco Perissa: “Grazie anche all’incontro con l’altro, OPES è diventato un aggregatore e questo straordinario progetto, di fatto, è il nostro approccio al Terzo Settore. Generatori, dalla Sicilia al Piemonte, ha ricevuto patrocini di Enti Regionali, Comunali e degli Uffici Scolastici Regionali del MIUR. Coinvolgerà tutte le associazioni laiche, religiose e politiche e farà fiorire sul territorio nazionale associazioni che, continuando la loro missione di ricercare il bene comune anche dopo la naturale fine del Progetto, genereranno sempre valore per la comunità”.