Il progetto GEN_S – Generazione Sport, realizzato da ASI (Capofila), OPES e ENDAS, intende valorizzare il più possibile il concetto di sport come strumento fondamentale, in particolar modo durante la delicatissima fase di crescita, per il benessere fisico e mentale della persona. Altresì vuole agire su un fenomeno sempre più crescente: l’inattività. L’iniziativa prevede quindi momenti di formazione rivolti agli operatori, e numerose attività sportive in cui verranno coinvolti direttamente i giovanissimi in target (6-17 anni).
GENS_S: Contesto e numeri
L’analisi di contesto parte prendendo in considerazione cosa è accaduto prima e dopo la pandemia da Covid-19. Infatti, osservando i dati viene fuori che: nella fase pre pandemica 1 giovane su cinque era sedentario (18,6% tra i 6 e i 24 anni), la sedentarietà era più diffusa tra i maschi che tra le femmine ed era più alta tra i 15 – 17enni (18,2%) e i 6 – 10enni (18,7%), gli sport prediletti erano calcio, nuoto, pallavolo, basket e ginnastica, e che il 70% faceva attività al chiuso.
Osservando invece l’impatto che ha avuto la pandemia, i numeri sono ben diversi. Nel 2021, infatti: si è registrato un crollo della pratica sportiva continuativa, tra i 3 e i 17 anni, la percentuale di giovani che praticano sport con regolarità è scesa dal 51,3% al 36,2%; altresì un aumento della sedentarietà che riguarda in egual modo maschi e femmine (la percentuale di giovani sedentari è salita dal 22,3% al 27,2%).
Allora GEN-S si propone di riportare allo sport le ragazze e i ragazzi facendo in modo che questo abbia un potere attrattivo importante, tanto da consentire un avvicinamento progressivo e sempre maggiore. Il target riguarda quindi giovani di età compresa tra i 6 e 17 anni (50% maschi, 50% femmine): l’obiettivo è raggiungerne circa 8.700.
Il ruolo dello sport nella quotidianità
L’articolo 33 della Costituzione ha riconosciuto “il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”; ecco GEN_S intende lavorare sulla promozione del messaggio, ma anche mettere in campo strumenti adeguati per centrare l’obiettivo e avvicinare in maniera permanente sempre più persone allo sport.
Inoltre, l’accesso alle attività progettuali sarà garantito gratuitamente ai ragazzi della fascia in target e afferenti a categorie socio-economiche fragili o in condizione di svantaggio sociale (famiglie numerose, nuclei percettori di reddito di cittadinanza, nuclei monogenitoriali). Sono coinvolti nell’iniziativa istituti scolastici e istruttori di ASD e SSD (affiliate) proprio per fare in modo che la rete sia solida e abbastanza ampia da abbracciare ogni tipo di situazione.
Tenendo conto poi della preferenza relativa agli spazi chiusi GEN-S vuole anche riportare l’attività fisica all’aperto, all’esplorazione quindi degli spazi urbani (e non) che possono essere messi a servizio della causa.