“Fai centro con il cuore” ha avuto inizio nel 2022, quando chiacchierando con alcuni componenti dell’ASD Alfa Team, ci è venuto in mente di realizzare un evento particolare, qualcosa che potesse unire lo sport alla beneficenza e che potesse coinvolgere più realtà.
Mi sono sempre chiesto se fosse giusto che l’Alfa Team, un sodalizio sportivo che promuove le attività sportive con l’utilizzo di armi da fuoco, potesse essere accostato ad un’azione così nobile, come quella di aiutare, anche con delle raccolte fondi, le persone che vivono ai margini della società o che si trovano a vivere situazioni delicate. E la risposta che mi sono dato è stata: perché no?
Realizzare ciò che immaginavamo ci avrebbe permesso di mostrare a tutti che, a differenza di quanto si dica, il nostro movimento è animato e praticato da brave, oneste e scrupolose persone.
Il confronto con il Vicepresidente dell’Alfa Team, Roberto Morganti, e con Paola Baraldi, socia delegata all’organizzazione di eventi, ha posto le basi di quello che sarebbe diventato di lì a poco un bellissimo progetto di solidarietà e beneficenza, oggi a cadenza annuale.
Sin dal principio doveva trattarsi di tiro base con le armi da fuoco e una serie di piccoli esercizi di pratica per poter coinvolgere sia i neofiti sia i veterani. Insomma, una giornata all’insegna del divertimento.
Abbiamo pensato poi che una raccolta alimentare sarebbe stata più semplice, grazie alle donazioni dei partecipanti. Quindi, fornendo loro una lista sommaria di beni di prima necessità da cui si poteva prendere spunto, abbiamo messo a punto una routine efficace.
Requisito unico per poter partecipare all’evento, dunque, doveva essere un sacchetto di viveri a lunga conservazione, oltre ai vari documenti di rito necessari.
Fai centro con il cuore, la scelta della location
Il corso, ovviamente, doveva essere effettuato presso un poligono di tiro. Il campo a Testa Lepre, area presso la quale Alfa Team svolge quasi tutti tutte le proprie attività di tiro con armi lunghe e corte, era perfetto.
Il proprietario del campo, Simone Spagnoletti, e i suoi collaboratori, hanno accolto la nostra idea con entusiasmo, mettendosi a disposizione per la buona riuscita dell’evento.
Ci serviva solo un bel nome per l’evento, un titolo che facesse capire il connubio tra la nostra attività e la bontà dei partecipanti. L’assist arrivò dall’Istruttore di Tiro Roberto Oertel, nostro socio: Fai Centro con il Cuore, appunto.
Abbiamo poi proposto il progetto al nostro Ente, OPES aps. Il Presidente Nazionale, Juri Morico, ha accolto con entusiasmo l’iniziativa e, in occasione della prima edizione di Fai Centro con il Cuore, nel febbraio 2022, ha preso parte alla manifestazione.
Un grande successo a tal punto che, successivamente alla data dell’evento, siamo stati invitati e premiati al Salone d’Onore del CONI, durante l’iniziativa organizzata dalla Sezione dei Veterani dello Sport UNVS “Roma Capitale”.
Un evento sempre più grande e partecipato
Volevamo che l’attività si ripetesse ogni anno, rendendola sempre più un appuntamento importante che coinvolgesse non solo gli iscritti all’Alfa Team, ma di tutti i poligoni e le associazioni sportive nazionali affiliate ad OPES Aps, su tutto il territorio nazionale. Tutte unite da un obiettivo comune: fare del bene.
Grazie al semplice passaparola, il secondo anno si sono perciò aggregate altre 5 associazioni. Dal Piemonte alla Sicilia, passando per la Sardegna; “Fai Centro con il Cuore” è riuscito nell’impresa di esportare la sua nobile in altri territori.
Una partecipazione straordinaria che ci ha consentito di realizzare la visione della colletta alimentare a favore di più enti non-profit, che poi avrebbero consegnato i beni di prima necessità ai cittadini più fragili, e una raccolta fondi per sostenere economicamente una famiglia con un ragazzo disabile che necessita di terapie molto costose.
Arriviamo così al 22 Febbraio 2025, giorno della 3^ edizione di Fai centro con il cuore. Non potete immaginare la gioia di noi organizzatori nel vedere l’entusiasmo di quanti hanno partecipato. L’evento si è tenuto sempre presso il poligono Testa di Lepre che, come al solito, ci ha accolto a braccia aperte.
Quest’anno abbiamo donato il tutto all’Associazione di Promozione Sociale “Ripartiamo APS”, presente all’evento. Inoltre, abbiamo avuto il piacere e l’onore di ospitare la Sezione UNVS “Samuele Donatoni” dei Veterani dello Sport, rappresentata dall’amico e Presidente pro tempore Roberto Morganti, la cui presenza ha contribuito a rendere ancora più speciale questo evento.
Qual è l’obiettivo futuro?
L’obiettivo futuro è, come già detto da Paola Baraldi, quello di renderlo un appuntamento annuale che si ripeterà per molte e molte edizioni ancora, coinvolgendo sempre più associazioni sparse su tutto il territorio nazionale, magari sostenendo progetti collettivi e al sostegno di enti preposti alla solidarietà.
Importante per me ringraziare tutti coloro i quali hanno collaborato per il buon esito dell’evento. In primis, OPES e il suo Presidente Nazionale per il sostegno e per la visibilità che ci ha dato e continua a donarci ad ogni edizione, ed anche a tutti coloro che lavorano alla realizzazione dell’evento stesso, a partire dal presidente del poligono Testa di Lepre, Simone Spagnoletti.
Ringrazio tutte le associazioni e i poligoni che ci hanno dato fiducia, realizzando a loro volta una giornata in contemporanea con la nostra, e, non per ultimi, tutti i tiratori sportivi che in questi anni hanno partecipato attivamente all’evento, donando davvero con il cuore.
Un ringraziamento particolare a Paola Baraldi, l’organizzatrice dell’evento, ma soprattutto persona dotata di una certa sensibilità. Fin dal primo anno, ha dedicato cuore ed energia a questa manifestazione.
Un caloroso grazie lo rivolgo pure a Roberto Cogoni, presidente dell’associazione motociclisti delle Forze dell’Ordine, e ad Andrea Frateiacci, consigliere nazionale di OPES e da pochi giorni nuovo segretario generale della Federazione Italiana Tiro dinamico. Averlo con noi è stato un piacere e pure un onore.
Lo scopo è ampliare il progetto, in collaborazione con le associazioni e realizzare progetti che potranno essere sviluppati all’unisono su tutto il territorio. Unire il nostro sport, così particolare e di nicchia, alla solidarietà sarà sicuramente un obiettivo importante e una grande sfida…
Arrivederci alla prossima edizione del 2026!
di Michele Alfarone,
Responsabile Nazionale OPES Tiro a segno