Tante gare, ma non solo. Per il settore equitazione di OPES diretto da Tiziana Gurrisi, è un periodo molto intenso, ricco di appuntamenti agonistici, promozionali e soddisfazioni. Il lavoro svolto nei territori e la qualità delle manifestazioni sportive o dei corsi di formazione stanno pagando i dividendi: i numeri dei nuovi praticanti e dei tesserati sono in costante e continua crescita.
Analizzando i trend provenienti dalle regioni, merita una menzione speciale l’Emilia-Romagna. Dai centri ippici emiliani e romagnoli sta arrivando una spinta notevole alla crescita del settore e alla valorizzazione di uno sport praticato a contatto con la natura ed insieme ad un animale speciale come il cavallo. Le attività proposte dai maneggi e dalle associazioni o società sportive dilettantistiche affiliate hanno raccolto attestati di stima e feedback positivi, sperimentato nuove competizioni, contribuito alla crescita sportiva dei binomi o all’avviamento di un cavaliere in una delle tante discipline dell’equitazione. Lo scorso 22 maggio, ad esempio, presso l’ASD Horse Forever di Forlimpopoli, in provincia di Forlì e Cesena, si è tenuta la prima tappa del Mountain Trail Horse Game di OPES, una competizione che simula le attività del trekking a cavallo. Ai binomi è richiesta buona sintonia e concentrazione per destreggiarsi tra gli ostacoli (da un minimo di 7 ad un massimo di 17, comprendenti labirinti con tronchi, gradoni, pedane basculanti, sequenze di rocce, ponte tibetani, percorsi d’acqua, etc.). Lo spettacolo offerto dai partecipanti ha entusiasmato il pubblico presente ed i curiosi, ma soprattutto ha riempito d’orgoglio gli organizzatori: Mario Nicoletta, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Horse Forever, e Gianluca Crimela, referente nazionale per quanto riguarda l’attività della nuova disciplina. Se il clinic dei mesi scorsi aveva sollevato interesse intorno al mountain trail horse, la gara del 22 maggio ha lasciato tutti a bocca aperta. Nessuno si aspettava tanto clamore, né tantomeno di registrare un numero elevato di iscritti. Per il prossimo appuntamento, in programma a Sanprospero di Modena, presso il maneggio dell’ASD Il Galeone, si supererà con tutta tranquillità il tetto dei 35 binomi al via. Dalla simulazione al vero trekking, il passo è breve. Una delle attività non competitive più apprezzate dell’equitazione, anche se richiede conoscenze tecniche e di conduzione specifiche, è stata la regina indiscussa del 2 giugno di Modena. Nel giorno della Festa della Repubblica il Wild Ranch 2013 ha realizzato un equiraduno, con tanto di trekking di 18 chilometri che ha consentito a 20 binomi di raggiungere Bomporto, dopo aver attraversato Nonantola e Castelfranco, due delle città che hanno subito i danni maggiori a causa dell’alluvione e dell’esondazione del Panaro nel dicembre del 2020.
Che l’Emilia-Romagna vantasse una lunga tradizione equestre era noto, ma nessuno si aspettava che anche nelle discipline western potesse generare nel 2022, dopo due anni segnati dagli effetti negativi della pandemia, numeri da record. Alla seconda tappa del Campionato estivo di Gimkana, ad esempio, gli iscritti sono stati ben 182. Cifre da capogiro che testimoniano l’ottimo stato di salute del settore, soprattutto vista l’età media degli iscritti che può essere considerata molto bassa. Elena Botti, organizzatrice della tappa e referente regionale, a margine dell’appuntamento ha dichiarato: “è fantastico vedere quanti giovani si avvicinano al mondo dell’equitazione.” Tra le novità del 2022, c’è senza dubbio la splendida intuizione di aver lanciato la categoria pony dedicata ai cavalieri più piccoli. La risposta è stata superlativa. Il numero di pony in gara, infatti, ha toccato le 48 unità.
Se l’Emilia-Romagna è in testa alla classifica della gimkana per quanto riguarda il numero di partecipanti, sul podio troviamo il Veneto ed il Piemonte, rispettivamente con 84 e 80 cavalieri ai nastri di partenza. Pure la Lombardia, che vanta 52 partecipanti, fa segnare un trend positivo. Nonostante il quinto posto in classifica con i suoi 35 cavalieri, l’Umbria, grazie ai suoi binomi di qualità, punterà a conquistare il titolo nazionale e a mettersi in mostra all’Europeo.
Le note liete non finiscono qui. Lo sviluppo della disciplina “Western and English Dressage”, che può rivelarsi propedeutica per attività come il reining, inorgoglisce la responsabile nazionale Tiziana Gurrisi. “Tanti allievi arrivano da noi – ha commentato la numero uno del settore nazionale equitazione di OPES – con l’intento di praticare o prendere parte alle gare di reining. Spesso, però, non sono pronti e allora consiglio di partire dal Western and English Dressage, specialità che insegna equilibrio, assetto, conduzione, utilizzo degli aiuti, controllo e precisione. Inoltre, è anche estremamente divertente e per nulla monotono, visto che i cavalieri entrano nell’arena per svolgere gli esercizi con un accompagnamento musicale scelto da loro.” Dopo i primi due appuntamenti di maggio, disputatesi rispettivamente il giorno 19 in Piemonte (presso la sede ISHA di Casalette) e il 22 in Lombardia (presso il centro ippico Equispor di Bergamo), le prossime tappe dei due campionati regionali sono calendarizzate per il 19 giugno a San Gillio (Whitewool B.H.) e Triuggio (Lucky Ranch).