Dal 24 al 26 febbraio, a Firenze, avrà luogo l’evento “Danza in Fiera”. La manifestazione vedrà anche la presenza di Daniele Terenzi, il primo ballerino in Europa a danzare con un protesi all’arto inferiore. L’evento, dunque, promuove non solo il movimento e la bellezza della danza, ma si fa anche ambasciatore di messaggi inclusivi e di grande rilevanza per tutte e tutti coloro che desiderano realizzare i propri sogni.
“Partecipare a un evento di tale portata è un sogno”: le parole di Daniele Terenzi
Terenzi, grazie all’“Empathy Ballet Studio” di Martina de Paoli e al supporto dell’ortopedia “Somp” mostra il proprio talento e i valori più intrinsechi della danza stessa.
Sabato 25 febbraio, il ballerino chiuderà “Danzando con il cuore“, la rassegna di danza coreografica ed inclusiva di OPES, insieme a Ivan Cottini.
Inoltre, grazie ad ADI, ci sarà anche “La Danza nello sport: in cammino verso la Riforma” che rappresenterà anche uno spazio di confronto, dove Terenzi potrà dialogare con i presenti. Questa, ad ogni modo, rappresenta la prima occasione in cui IDA, OPES e ADI ospiteranno in gara e in rassegna un atleta con questo tipo di disabilità motoria.
“Partecipare ad un evento di questa portata è davvero meraviglioso – dichiara Terenzi – solo così possiamo far vedere che danzare con una protesi è possibile e che bisognerebbe fare dei passi avanti per la creazione di una categoria di riferimento per chi come me vuole far parte del mondo della danza nonostante abbia una protesi.”
Terenzi, come fa sapere Stefano Rossi, coordinatore del movimento della danza toscana di OPES, è anche impegnato nel sociale grazie all’associazione Bionic People, della quale è testimonial. Grazie a questo progetto, ha modo di raccontare la propria esperienza e di diffondere messaggi di forza e speranza rivolti soprattutto a chi vive condizioni simili alla sua.
Alla rassegna di OPES parteciperanno anche gli allievi della ASD Wheelchair Dance di Firenze.
Costituita nel mese di Settembre 2012, l’Associazione nasce dalle conoscenze e dall’esperienza maturata dagli atleti e dagli istruttori nella prima scuola di Danza Sportiva Integrata a livello nazionale con sede a Firenze. Le finalità istituzionali del sodalizio fiorentino sono principalmente quelle di dare un messaggio chiaro circa il superamento dei limiti fisici attraverso lo sviluppo delle capacità motorie residue, l’autostima, la dimostrazione delle capacità artistiche e caratteriali, utilizzando quello strumento straordinario rappresentato dalla Danza Sportiva e Coreografica. Pensare di ballare senza avere l’uso degli arti inferiori, e spesso anche con difficoltà in quelli superiori, può sembrare una cosa impossibile. Ma i limiti, non solo fisici, possono essere abbattuti. A dimostrarlo ci sono le imprese degli allievi della Wheelchair Dance che, esprimendosi al massimo delle loro potenzialità, hanno rappresentato l’Italia alle più importanti manifestazioni internazionali di specialità (Campionati Europei e del Mondo). La Wheelchair Dance Firenze esercita studio e sperimentazioni continue: è stata la prima realtà al mondo di Danza Integrata a realizzare Coreografie di Danze Latino Ispaniche (Flamenco e Tango Flamenco). Prima realtà a livello mondiale in queste specialità.