Si ritorna in pedana, si comincia a fare sul serio. Archiviate le festività natalizie, per il settore della ginnastica di OPES è giunto il momento di proiettarsi sui prossimi impegni stagionali. Ad inaugurare il 2022 dal punto di vista agonistico saranno le interpreti della ritmica impegnate nella prima prova del Campionato regionale. I prossimi 22 e 23 gennaio, al Palazzetto dello Sport di Acuto (località Casenuove di Acuto, città in provincia di Frosinone), le ginnaste iscritte al Pre-Agonistico di OPES si esibiranno dinanzi alla giuria con l’obiettivo di ottenere il pass per partecipare alle finali nazionali, in programma alla fine del mese di maggio.
Il ritorno alle gare non è mai banale. La posta in palio è altissima e la tensione può giocare brutti scherzi. In questi giorni che separano le atlete dal debutto o dal battesimo in una prova così importante, si lavora in palestra su due fronti: da una parte si affinano la tecnica e la coreografia, dall’altra si cerca di raggiungere un livello di forma accettabile, evitando spiacevoli infortuni o intoppi che possano pregiudicare la prestazione o vanificare mesi di preparazione.
L’attesa, comunque, è palpabile. Il mondo della ginnastica di OPES non vede l’ora di osservare da vicino le prime protagoniste in gara. Quello che è certo è che ad Acuto sarà un vero spettacolo e che tutta la manifestazione si svolgerà in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle normative per contrastare la diffusione del coronavirus. Di sicuro, le ginnaste si esprimeranno al 100% del loro potenziale e daranno il meglio di loro stesse per incantare il pubblico presente (stando alle disposizioni attuali, la capienza dell’impianto sportivo di Acuto sarà ridotta al 35% del totale) e conquistare i favori dei giudici di gara.
In vista della prima prova del Campionato regionale di ginnastica ritmica, il settore nazionale della Ginnastica guidato da Luciano Gambardella invia il suo più caloroso in bocca al lupo alle associazioni e società sportive affiliate, ai loro dirigenti e tecnici, ai membri della giuria e, soprattutto, alle protagoniste: le atlete.