Sport, spettacolo e sensibilizzazione. È questa la formula del Civitas World Fighting Tour, un grande appuntamento sportivo dedicato alla boxe e alla kickboxing che dal 24 al 26 giugno surriscalderà le giornate della Marina di Civitavecchia.
Organizzato dalla ETF (Extreme Top Fighters) Organization di Umberto Lucci e Riccardo Salvati e supportato da OPES, oltre che da altre Istituzioni ed importanti partner, l’evento richiamerà tra le 16 corde atleti di fama internazionale provenienti da Italia, Olanda, Brasile e Tunisia. Dato il livello dei fighters, alla Marina di Civitavecchia si preannunciano match intensi, per nulla scontati e di ottima caratura.
La notizia farà sicuramente felici gli appassionati degli sport da combattimento e tutta la comunità di Civitavecchia. Finalmente, dopo gli ultimi due anni caratterizzati dalle restrizioni e dagli effetti negativi della pandemia, si può tornare a vivere e ad assistere in presenza ad uno spettacolo sportivo di assoluto livello. La tre giorni all’insegna della nobile arte e della kick sarà aperta venerdì 24 giugno dal rito della pesatura degli atleti e dalla conferenza stampa di presentazione dell’evento e del titolo mondiale ETF. Sabato 25 giungo, a partire dalle ore 18:30, l’adrenalina inizierà a scorrere forte nelle vene delle atlete e degli atleti. Il pubblico sarà letteralmente rapito dai match e si godrà uno spettacolo avvincente ed entusiasmante. Il main event, l’appuntamento più atteso della serata, sarà l’incontro valevole per il titolo mondiale ETF Pro Boxing tra l’italiano Angelo Rizzo e l’olandese Riley Van Lieshout.
Archiviata la notte di grande sport, domenica 26 giugno, a partire dalle ore 17:00, presso il Parco Uliveto di via Rodolfo Morandi, l’Extreme Top Fighters Organization realizzerà un Open Day dedicato agli sport da combattimento che avrà una doppia valenza. Se da una parte consentirà a bambini e ragazzi di età compresa fra i 9 e 15 anni di avvicinarsi ad una sana pratica sportiva, dall’altra dimostrerà come lo sport sia uno strumento strategico per mandare al tappeto quei fenomeni devianti, di violenza e di prevaricazione che rientrano nella sfera del bullismo e del cyber-bullismo. Praticare la nobile arte o la kick vuol dire crescere con valori importanti come il rispetto, la disciplina, il sacrificio, l’inclusione, l’integrazione, l’equilibrio e la lealtà. In poche parole, come sostengono gli organizzatori, “significa gettare le basi per edificare fondamenta solide su cui costruire la vita dei nostri figli”.