Corso di alta formazione “Consulente pedagogico-sportivo” al via in Sicilia a marzo

Lo sport scende in campo per fornire una risposta alla crisi di valori e al disagio che attanaglia le future generazioni. L’aumento negli ultimi tre anni di episodi devianti, di prevaricazione o di violenza e la crescita esponenziale di casi di bullismo e cyber bullismo necessitano di interventi mirati, ma anche di una nuova visione che ribalta i vecchi paradigmi in ogni ambito, mondo sportivo compreso. Il Comitato regionale di OPES Sicilia presieduto da Andrea Patti, ad esempio, si accinge a lanciare un nuovo progetto, un percorso formativo che permetterà ai tecnici, agli allenatori e agli istruttori di ASD e SSD di acquisire le giuste competenze pedagogiche per diventare delle figure di riferimento per i loro allievi. Il tecnico sportivo, insomma, assumerà un ruolo di educatore, o meglio di “allo-educatore”. Dopo un’adeguata formazione pedagogica e psicologica, sarà in grado di dialogare in maniera efficace ed efficiente con i suoi ragazzi, di prevenire fenomeni di devianza e di aiutare o supportare le famiglie e le classiche agenzie educative, come la scuola, nel processo di crescita degli uomini e delle donne di domani.

 

A promuovere il corso di alta formazione “Consulente Pedagogico Sportivo” sono tre uomini di sport, tre dirigenti lungimiranti uniti da una salda amicizia trentennale ed accomunati da una straordinaria sensibilità. Il Dott. Andrea Patti, presidente del Comitato regionale di OPES Sicilia, il Dott. Giuseppe Raffa, noto pedagogista, scrittore, giornalista e responsabile dell’ambulatorio anti bullismi dell’ASP di Ragusa, ed il Maestro Salvatore Grasso, presidente del comitato provinciale di OPES Ragusa ed esperto di attività ludico sportive rivolte ai giovani, con questa iniziativa, vogliono creare una nuova identità professionale che sia capace di rispondere ai nuovi bisogni dei bambini e degli adolescenti. A seguito degli effetti negativi della pandemia e di una crisi sociale che ha minato le loro certezze, i ragazzi cercano disperatamente, anche nell’ambiente sportivo, delle figure in grado di ascoltarli, comprenderli, consigliarli, supportarli e conferire loro calore. Per questo motivo, chi opera nello sport deve necessariamente costruire un rapporto diverso con l’atleta e la sua famiglia. Non più solo di guida tecnica, ma soprattutto educativa.

Il corso di alta formazione “Consulente Pedagogico Sportivo”, che partirà a marzo e al raggiungimento di una classe composta da almeno 8 discenti, evidenzia il nuovo ruolo sociale dello sport e rinsalda quel rapporto che lo lega alle agenzie educative, famiglia e scuole comprese. L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti nuovi strumenti e nozioni, coerenti con il profilo di professionista delle attività motorie e sportive che opera in strutture pubbliche e private, in organizzazioni sportive o all’interno di associazioni a carattere ricreativo e sociale. Al termine della formazione, il consulente pedagogico sportivo riuscirà ad applicare le conoscenze pedagogiche ai modelli di allenamento dei settori giovanili e ad utilizzare un linguaggio forbito e consono che gli permetterà di instaurare una relazione di fiducia con i nativi digitali. Se da un lato affiancherà il suo allievo nello sport e nella quotidianità; dall’altro supporterà le famiglie nell’educazione dei giovani.

 

Una volta completato il periodo di formazione, al nuovo consulente pedagogico-sportivo verranno rilasciati l’attestato di partecipazione, il diploma ed il tesserino tecnico. Chi volesse ricevere maggiori informazioni o delucidazioni in merito alla didattica e alle attività può scrivere una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: info@opessicilia.it.

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