Quando l’Europa chiama, OPES risponde. E lo farà anche nel prossimo weekend, quando in Portogallo atterrerà BeActive Beach Games, un’iniziativa cofinanziata dal programma Erasmus+ della Comunità Europea. Il nostro Ente, unico rappresentante italiano all’interno della grande famiglia di ENGSO (European Non Governmental Sport Organisation), infatti è stato invitato a prendere parte, insieme ad una sua associazione sportiva dilettantistica, all’evento che richiamerà a Portimao 20 nuclei famigliari europei, uno per ogni Nazione coinvolta, composti da quattro persone (2 adulti e 2 bambini di età compresa fra i 7 e i 15 anni). Insieme alle project manager dell’ufficio relazioni internazionali di OPES, ci saranno il sodalizio siciliano Koshidobudo, rappresentato dall’istruttrice Olga Lopresti, ed il loro tesserato Alfredo, che sarà accompagnato per l’occasione da sua moglie e dalle sue due bambine.
BeActive Beach Games: 20 famiglie europee e tante attività
Per i 5 protagonisti si prospetta una quattro giorni, da venerdì 2 a lunedì 5 settembre, davvero lunga ed intensa. 2.000 chilometri, solo in linea d’aria, e diverse ore di volo separano Serradifalco, il Paese delle miniere e delle tradizioni in provincia di Caltanissetta dove ha sede l’ASD affiliata ad OPES e dove vive la famiglia coinvolta, da Portimao. Se il viaggio può sembrare lungo, il programma di BeActive Beach Games si presenta diversificato, coinvolgente e pieno di attività. In poche parole: energico.
Dalle 8:45 del mattino, quando la giornata sarà inaugurata da una breve lezione di pilates o di yoga, alle 6:30 della sera, le 20 famiglie europee daranno vita ad una vera e propria Family Cup. Saranno impegnate in giochi, competizioni e attività come pallavolo, surf, bodyboard, SUP, nuoto e giochi acquatici, pallamano, beach soccer, fitness, canoa, aerobica in acqua, capoeira, zumba, corsa (5 chilometri), beach tennis, frisbee, crossfit, body balance e danza. Non mancheranno premiazioni e momenti conviviali o sociali.
Ma il vero obiettivo di BeActive Beach Games è quello di promuovere la partecipazione dei cittadini europei allo sport e alle attività fisiche, utilizzando pure le spiagge e le zone costiere. Perché lo sport ha una sua funzione sociale: migliora la qualità della vita delle persone che lo praticano. Tanto dal punto di vista fisico quanto per tutto quello che concerne l’aspetto psichico.
OPES vi racconterà il viaggio dei 5 protagonisti
OPES nei prossimi giorni racconterà sui suoi canali social, in modo particolare Instagram e TikTok, il viaggio dei protagonisti. Per Olga Lopresti, che con l’ASD Koshidobudo è stata coinvolta in progetti internazionali e nazionali di OPES (l’ultimo in ordine cronologico è Bulli Free Club) e la famiglia di Serradifalco, sarà un’esperienza sportiva e di vita davvero speciale.