Lotta al bullismo, Maddaloni al fianco dell’I.S.I.S. “Vittorio Veneto”

Contrastare il bullismo è un impegno civile che deve partire soprattutto dalle scuole. Proprio in quei luoghi dove si consumano e si perpetrano atti di violenza si devono avviare progetti e percorsi specifici che coinvolgano tutti gli studenti. Soltanto così si può bloccare un triste fenomeno deviante che sta diventando una piaga sociale. Il Progetto “Scuola Viva”, rivolto agli studenti dell’I.S.I.S. “Vittorio Veneto” di Scampia e delle sedi distaccate di Miano e Piscinola, è un esempio che rientra nel contesto di lotta convinta al bullismo.

Dopo un lungo periodo di formazione e di attività collaterali, il Progetto è volto al termine. Nella giornata conclusiva i ragazzi degli Istituti hanno illustrato alla platea i lavori eseguiti, dimostrando come con impegno, solidarietà, energia e dinamismo si possa creare una società in cui i prepotenti e gli arroganti sono messi alla porta per il bene di tutti e del quieto vivere. All’evento finale, una sorta di festa che ha coinvolto studenti, docenti e collaboratori esterni, non poteva mancare il Maestro Gianni Maddaloni, un esempio di chi combatte in prima persona l’illegalità. Puntando sullo sport come strumento di integrazione, di inclusione sociale e di lotta indiscriminata ad ogni tipologia di devianza, O’ Maé, così come è conosciuto nel suo territorio, ha strappato dalla strada tanti giovani e li ha avvicinati allo sport, donandogli una seconda possibilità. In viale della Resistenza ha costruito la sua fortezza, una Palestra che brilla di tanti ori conquistati nel judo. I successi più importanti di Gianni Maddaloni, però, non sono solo le vittorie dei suoi allievi alle Olimpiadi, ai Campionati Mondiali, agli Europei o ai Nazionali, ma la luce vivace che brilla nel volto di tutte quelle persone che frequentano lo Star Judo Club (sede di Servizio Civile OPES) e che, in un certo qual modo, fanno parte di quel suo Clan che lotta con tutte le sue forze per il bene sociale. All’evento finale del Progetto “Scuola Viva” il Maestro Maddaloni ha dispensato consigli, ha lasciato ai presenti parole piene di speranza e fiducia ed ha premiato gli studenti dell’I.S.I.S. “Vittorio Veneto”. Ad ogni ragazzo che ha partecipato al percorso di judo ha donato una cintura gialla. Per i profani e per tutti coloro che giudicano un judoka solo dal colore della cintura, il colore giallo viene subito dopo il bianco e prima dell’arancione, del verde, del blu, del marrone e del nero. Nel judo, però, le cinture hanno un’importanza relativa, perché quello che più conta è applicare alla quotidianità tutti gli insegnamenti tecnici, pedagogici ed educativi ricevuti. Per questo motivo, e non solo, gli studenti che hanno preso parte ai percorsi formativi del Progetto “Scuola Viva” sono moralmente cintura nera nella lotta al bullismo.IMG_20180720_104528

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