Inizia domani, 26 settembre, il nuovo cammino del progetto “#BeAlive – Il grande gioco dello sport” con una presentazione ufficiale che si terrà al Teatro Golden di Roma. Nella mattinata dedicata a promuovere la pratica sportiva tra i giovani, 6 atleti di alto profilo incontreranno 250 liceali romani enunciando loro i 6 valori fondamentali dello sport: Amore, Gioia, Compassione, Rispetto, Equilibrio e Ispirazione. Queste 6 virtù sono i capisaldi di #BeAlive e sono le stesse nominate da Papa Francesco alla prima conferenza mondiale su sport e fede dal titolo “Sport at the service of Humanity”.
Gli atleti intratterranno i ragazzi con uno speech motivazionale, della durata di 10 minuti, nel quale racconteranno la loro storia e condivideranno la propria esperienza sportiva, in connessione con il valore che rappresentano. Vi sveliamo per ora soltanto 2 nomi: tra i testimonial ci saranno il campione della Nazionale Italiana di Rugby Andrea lo Cicero e Maria Moroni, Campionessa Europea Pugilato Femminile e prima donna pugile in Italia.
Il loro discorso inizierà alle ore 10:00, dopo un’introduzione del moderatore Tommaso Liguori, caporedattore di SkySport; al termine degli interventi saranno chiamati di nuovo sul palco, tutti insieme, per rispondere alle domande del pubblico.
Questa giornata sarà solo l’inizio di un percorso pedagogico, che terminerà a maggio, costituito da 12 ore di formazione che professionisti, testimonial e tecnici qualificati daranno ai ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 18 anni. Ogni giornata sarà per i giovani partecipanti un piccolo step per la crescita personale, e contribuirà a farli diventare giovani cittadini attivi e consapevoli.
Il messaggio che l’iniziativa vuole fare arrivare è il seguente: lo sport conta, fa bene al corpo, all’anima e alla società.
La promozione dello sport come forma di partecipazione e inclusione sociale, espressione di valori comuni e di pari opportunità per tutti è proprio la mission del progetto “#BeAlive”. A promuovere questa iniziativa, nata nel 2017, è il “Cortile dei Gentili”, in collaborazione con OPES e con la Onlus Sport Senza Frontiere, e con il patrocinio del CONI.
L’obiettivo è quindi quello di far nascere un dialogo nei campi da gioco, un dialogo che sappia superare i confini di fede, razza, cultura, credenze, genere e abilità ed educare i giovani alla pratica sportiva, attraverso la condivisione di obiettivi comuni, il rispetto l’uno dell’altro e il divertimento.