Agli Europei di Ju Jitsu Simone Mazzà conquista un preziosissimo bronzo

Un bronzo che vale quanto un oro. Una medaglia che ripaga di tutti i sacrifici compiuti e che permette ad un atleta della Nazionale di mettersi alle spalle gli infortuni e le sfortune che hanno minato il suo percorso. Il nostro Simone Mazzà, istruttore OPES e 4° Dan di Ju Jitsu, ai Campionati Europei di Naharya, in Israele, ha conquistato un preziosissimo terzo posto.

 

Salire sul podio nella categoria -69 kg, una delle più difficili, non è mai banale o scontato. Il novero dei pretendenti ad una medaglia è altissimo e per arrivare in fondo bisogna vincere i combattimenti contro il meglio che il circuito internazionale possa offrire. Simone Mazzà è riuscito a compiere un percorso quasi netto. Se non fosse stato per qualche interpretazione arbitrale avversa, avrebbe potuto giocarsi il titolo di campione d’Europa. Al di là delle recriminazioni, il risultato ottenuto alla fine di maggio in Israele brilla di una luce particolare. Innanzitutto, conferma lo stato di forma del nostro portacolori. Poi, dà seguito al terzo posto ottenuto in Coppa Europa a Budapest. Quindi, può essere visto come un premio ad un fighter, in tutti i sensi, che non ha mai mollato. Anche quando tre gravi infortuni lo hanno messo al tappeto e costretto a lunghe rincorse, Simone Mazzà ha sempre reagito con la forza di volontà ed il coraggio che lo hanno sempre contraddistinto.

 

Tutta la famiglia di OPES, a cominciare dal responsabile nazionale del settore Ju Jitsu, Luciano Mazzà, si congratula con Simone per lo straordinario risultato ed è orgogliosa di come questo uomo interpreta la vita e lo sport. Sempre con onestà e lealtà, con spirito di sacrificio e rispetto, e credendo ciecamente nella meritocrazia, sui suoi mezzi e valori.

medaglia (1) con simone pannello europei

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