Sports Connection è in procinto di raggiungere Pizzo Calabro (VV) per presentarsi alla comunità educante della Calabria. Il prossimo 28 settembre (dalle 16:00 alle 19:00), all’interno di una tre giorni all’insegna della formazione, OPES illustrerà ad una platea composta da dirigenti e tecnici sportivi, giovani atleti, genitori, educatori, studenti ed insegnanti le quattro linee di intervento di una progettualità che valorizza la funzione sociale e pedagogica dello sport. Attraverso il bando delle idee, i webinar e le pillole motivazionali, gli eventi multidisciplinari e la formazione degli addetti ai lavori, Sports Connection si prefigge di generare connessioni e creare reti tra i protagonisti del variegato universo sportivo.
Tutto sull’appuntamento di Sports Connection a Pizzo Calabro
L’appuntamento di Pizzo Calabro può essere paragonato ad un interruttore che avvia tutte le azioni dell’iniziativa realizzata da OPES con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo Sport. In poche parole, rappresenta il primo step di un processo volto a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a sensibilizzare l’opinione pubblica sui benefici dello svolgere con regolarità una sana attività fisica o sportiva.
A Pizzo anche un seminario sul gender gap
Durante le tre ore, si susseguiranno presentazioni, momenti di question & answer e pure un seminario in presenza sul contrasto al divario di genere, con protagonisti Linda Rombolà (project manager in ambito sociale dell’ufficio relazioni internazionali di OPES) e Giuseppe Filice (allenatore/ atleta di rugby dell’ASD Rugby Cosenza). I numeri, purtroppo, non mentono: la mancanza di uguaglianza si trova anche nello sport. Una delle ultime fotografie scattate sulle abitudini degli italiani, oltre a rivelare uno stile di vita sedentario da parte di adulti e giovani, ha altresì evidenziato che dei 20 milioni di connazionali che praticano sport (numero che rappresenta il 34,5% della popolazione) solo il 43,3% è di sesso femminile. I relatori che interverranno al convegno calabrese sposteranno l’accento anche sulla lotta agli hate speech, i cosiddetti discorsi d’odio, e a quei fenomeni devianti che possono essere catalogati come episodi di violenza e prevaricazione.
Il momento di formazione e condivisione servirà infine anche a presentare il bando delle idee, un contest riservato alle ASD e SSD e ai loro tesserati, e i moduli formativi on-line, sia sincroni sia asincroni, che tratteranno tematiche di estrema attualità come il safeguarding. Sulla piattaforma corsi.formazione-online.eu, che sarà on-line nelle prossime ore, i protagonisti della comunità educante potranno iscriversi ad un corso che cercherà di trasferire ai discenti tutte quelle nozioni utili a rendere l’ambiente sportivo un luogo sicuro.
La campagna di Sports Connection in Calabria proseguirà anche ad ottobre. Dal 4 al 6, infatti, sono in programma altre due presentazioni del progetto di OPES a Nova Siri e Sila.