Campioni di Vita: questo il titolo del progetto nato dalla sinergia tra L’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile, Gestione Cittadella srl, e in collaborazione con OPES. L’iniziativa, che punta i riflettori su fenomeni dilaganti come ad esempio il bullismo, il cyberbullismo, quello del drop out, e dell’alienazione al mondo virtuale, fa parte dell’Accademia dei Campioni, attività il cui impegno intende costituire una società nella quale lo sport possa essere la chiave e lo strumento per prevenire il disagio giovanile.
Campioni di Vita parla ai giovani
Incontri nelle scuole, veicolare informazioni, diffondere sani principi e valori: questi gli intenti dei Campioni di Vita (numerosissimi i testimonial tra personalità del mondo sportivo e dello spettacolo) che hanno aderito al progetto e soprattutto delle realtà proponenti, da realizzare per cambiare le cose, per consentire ai giovani, attraverso lo sport, di poter ristabilire un equilibrio e adottare stili di vita sani.
Se ne è profusamente parlato questa mattina, 17 giugno, al Senato della Repubblica, in Sala Koch, durante un convegno realizzato per presentare il progetto alla presenza di istituzioni e grandi nomi dello sport. Oltre a Luca Massaccesi, Presidente dell’Osservatorio, Ferencz Bartocci, CEO Bertram Derthona Basket e Gestione Cittadella srl (Gruppo Gavio), e Juri Morico, Presidente Nazionale OPES, sono intervenuti: Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, la senatrice Giusy Versace, il senatore Maurizio Gasparri, Cecilia D’Angelo, delegata del Presidente CONI Giovanni Malagò, la cantante e atleta paralimpica Annalisa Minetti, atleti testimonial dell’iniziativa, tra cui Alessia Zecchini, Manuel Bortuzzo, Emanuele Blandamura, Elisa Di Francisca, e Stefano Maniscalco. L’intero incontro è stato moderato dalla conduttrice tv Roberta Capua.
“I nostri adolescenti vivono una vita sempre più complicata”
L’Accademia dei Campioni, così come il suo progetto figlio Campioni di Vita, parlano ai giovani, in particolar modo alle ragazze e ai ragazzi che si affacciano all’adolescenza, o che la stanno attraversando. A tal proposito, Massaccesi ha spiegato: “Le sinergie messe in campo rappresentano, da sole, già un bel successo; i nostri adolescenti stanno vivendo una vita sempre più complicata ed è bello che tanti Campioni, artisti ed istituzioni si trovino insieme, a loro favore, in una iniziativa di così alto valore morale“.
Gli ha fatto eco Ferencz Bartocci, CEO di Gestione Cittadella riferendo: “Sostenere i più giovani nel loro percorso di crescita, affiancarli nelle loro fragilità è un impegno che vogliamo concretizzare ad iniziare dalla Cittadella dello Sport di Tortona. La speranza è che questo esempio possa contagiare positivamente tante altre eccellenze del panorama sportivo nazionale e non solo“.
Il numero uno di OPES, Morico, ha voluto invece porre l’accento sull’importanza di rafforzare la cultura dello sport nel nostro Paese, non solo per una maggiore consapevolezza, ma per contribuire al contrasto dei fenomeni oggetto dell’iniziativa.”Il disagio giovanile – ha spiegato il Presidente OPES – è un fenomeno sociale che non può e non deve essere ignorato. OPES è in prima linea con azioni mirate e spesso realizzate in sinergia con altre realtà. Attraverso la pratica sportiva e le attività svolte nel sociale ci impegniamo a costruire una cultura dello sport che sia solida e produca consapevolezza: l’Accademia dei Campioni rappresenta un passo in questa direzione. Solo lavorando insieme e condividendo tutti le proprie risorse possiamo davvero generare valore nella società e ottenere risultati importanti“.