Otto ori mondiali in due, equamente divisi: è l’impresa eccezionale compiuta da Nicole Orlando e Sara Spano nel corso della terza edizione dei Mondiali di Atletica IAADS (International Athletic Association for people with Down Syndrome) che si è tenuta a Bloemfontein, in Sudafrica, dal 21 al 27 novembre scorsi. Un risultato strepitoso, che ha il sapore dei record, e di cui vogliamo ringraziarle pubblicamente. Nonostante il silenzio dei media italiani, che hanno ignorato o quasi l’evento, i Campionati Mondiali di Atletica di Bloenfontein hanno visto il nostro Paese primeggiare in numerosissime discipline, grazie ad atlete ed atleti caparbi e motivati, che hanno saputo dare il meglio di sé.
La biellese Nicole Orlando ha iniziato a collezionare medaglie sin dal primo giorno di gare, correndo i 100 metri con il tempo di 17”89, che le ha permesso di aggiudicarsi l’oro. Non paga, Orlando ha vinto anche il triathlon (lancio del peso, cento metri e salto in lungo), il salto il lungo, la staffetta 4×100 (accanto alle sue compagne di avventura Sara Spano, Sara Bonfanti e Giulia Pertile) e ha chiuso la sua partecipazione ai Mondiali con un argento nei 200 metri. Cinque medaglie totali, per una campionessa di cui dobbiamo davvero andare fieri.
All’edizione sudafricana dei Campionati Mondiali di Atletica Leggera hanno preso parte, oltre all’Italia, anche Austria, Costa Rica, Finlandia, Francia, Portogallo, Turchia, Inghilterra, Messico e Sudafrica. La delegazione italiana, composta di 31 atleti e accompagnata, tra gli altri, anche dal Presidente Federale Marco Borzacchini, è tornata a casa con un bottino di ben 26 medaglie (18 ori, 7 argenti e 2 bronzi).
“Eravamo arrivati in Sudafrica con la consapevolezza di essere una delle nazioni più all’avanguardia nel mondo, ma vincere 26 medaglie, di cui 18 d’oro, è sicuramente un risultato che va oltre le aspettative.” – ha commentato entusiasta il Presidente Borzacchini– “Siamo ad oggi una delle nazioni più forti nel mondo per l’atletica leggera riservata ad atleti con sindrome di Down e questo fa onore al nostro paese e al movimento paraolimpico. La cosa più importante comunque è stato raggiungere un risultato così importante in un movimento che, tempi e misura alla mano, ha fatto e sta facendo un salto di qualità incredibile. Torniamo vincitori da una trasferta insidiosa e con la convinzione che la strada intrapresa è quella giusta.”
Non possiamo che condividere la sua soddisfazione e fare i complimenti a tutti gli atleti della delegazione per aver tenuto alti i colori del nostro Paese!
Fonte: GreenMe.it