Dopo l’uscita del Paese dal lockdown ed il superamento della fase più critica della pandemia, un ragazzo su 5 tra i 6 e i 17 anni non è più tornato all’interno di una struttura sportiva. Lo afferma una fotografia dell’ISTAT che ha immortalato lo stato dello sport italiano, evidenziando anche come nella fascia di età 6-10 anni il 42% dei bambini non pratica sport in maniera continuativa.
Per fermare questo trend e per invertire la tendenza, Porte Aperte allo Sport, un progetto promosso da FIDAL, FIB, FIDS, ASC e OPES e finanziato da Sport e Salute, si prefigge di realizzare delle azioni specifiche nelle scuole, tanto in orario curricolare quanto extra-curricolare. Inoltre, vuole coinvolgere le famiglie ed offrire attività gratuite all’interno dei centri sportivi e delle palestre scolastiche.
Gli interventi di Porte Aperte allo Sport spaziano dagli open day sportivi, che saranno ospitati da 20 città italiane, alle ore di attività svolte negli istituti scolastici (almeno due ore a settimana per un periodo di sei mesi), passando pure per percorsi di avviamento all’atletica, alle bocce, alla danza sportiva e più in generale ai corretti stili di vita. I percorsi fisico-motori sono destinati agli alunni di età compresa fra i 6 e i 17 anni, ai loro genitori e vedono dei tecnici qualificati affiancare i docenti.