Un convegno, quello tenutosi oggi 24 febbraio presso la sede italiana del Parlamento Europeo, ricco di emozioni e importanti spunti di riflessione.
In occasione della seconda Giornata europea contro le molestie (25 febbraio), FISE, Parlamento Europeo, CONI, Rai per la sostenibilità, Rai Sport, Osservatorio Nazionale contro il bullismo e il disagio giovanile e OPES hanno dato vita a una tavola rotonda dove relatrici e relatori hanno trovato spazio per definire “le molestie” e proporre soluzioni per contrastare i fenomeni che le determinano.
Giornata europea contro le molestie: il convegno
L’incontro ha visto la grande partecipazione di avventori e stampa: il tema, come hanno ricordato Silvia Salis, Vice Presidente Vicario CONI, Marco Di Paola, Presidente Fise, Federazione Italiana Sport Equestri, Adriana Bonifacino, Consigliere Amministrazione Sport e Salute, Karina Laterza, Presidente Pari Opportunità Rai, Roberto Natale, Direttore Rai per la Sostenibilità ESG, la senatrice Giusy Versace, Luca Massaccesi, Presidente Osservatorio Nazionale contro il bullismo e il disagio giovanile, Juri Morico, Presidente Nazionale OPES ed Eleonora Daniele, in qualità di testimonial per il servizio pubblico, riguarda tutti.
D’altra parte febbraio è già di per sé un mese particolare, caratterizzato da numerose campagne di sensibilizzazione: il giorno 7 infatti, ogni anno, si celebra la Giornata Mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo.
Durante l’evento odierno, istituzioni, enti, federazioni e servizio pubblico, ognuno a modo proprio, hanno messo a disposizione del pubblico presente e di quello collegato da remoto competenze, esperienze e know how al fine di divulgare e consentire di applicare buone pratiche.
“Campioni di vita”: il progetto presentato alla sede italiana del Parlamento europeo
Tra le tante azioni presentate ricordiamo “Campioni di vita”: si tratta di un progetto realizzato dall’Osservatorio Nazionale contro il bullismo, da OPES e dall’Associazione nazionale Cavalieri di Gran Croce. Tali realtà hanno provveduto a coinvolgere Federazioni sportive, atleti ed ex atleti e scuole al fine di rendere il più possibile capillare la diffusione di messaggi positivi e di speranza; contrastare la crescita di fenomeni come bullismo e cyberbullismo si può.
Luca Massaccesi, Presidente dell’Osservatorio, ha chiarito la gravità del problema indicando alla platea numeri importanti che riguardano bullismo e cyberbullismo in relazione alla Generazione Z. Massaccesi ha anche portato ulteriori riflessioni sul ruolo che i social svolgono nella quotidianità dei ragazzi, offrendo interessanti spunti di riflessione.
Juri Morico, Presidente di OPES, ha colto l’occasione anche per ricordare che “da soli si corre più velocemente, ma insieme si arriva più lontano”, proprio a voler sottolineare quanto l’impegno condiviso sia un valore aggiunto di chi realmente si prodiga al raggiungimento di obiettivi importanti. Inoltre, Morico ha ribadito l’importanza di progetti come “Campioni di vita”, un’iniziativa che OPES porta avanti con forza e orgoglio per ciò che rappresenta e per le personalità coinvolte, come l’ex campione europeo di pugilato Emanuele Blandamura.