Sport, etica, sicurezza, divertimento e la massima espressione sociale di OPES che, dall’Italia, viaggia ancora verso l’Africa.
Si è tenuta la Prima Conferenza nazionale Opes Armi e Tiro; una giornata meravigliosa tra amici, nella straordinaria cornice del Salone d’Onore del CONI a Roma.
Fra gli ospiti d’onore: Juri Morico, Presidente Nazionale OPES, Andrea Frateiacci, Vice Coordinatore nazionale Opes Armi e Tiro e Consigliere nazionale OPES, il Colonnello del Ruolo d’Onore Carlo Calcagni, Davide Bomben, Presidente della Conservation Risk Initiative, Claudio Azzolini, owner TMODA e rappresentante europeo del brand HOM House of Mandela e, infine, Michele Alfarone, Responsabile Nazionale del Tiro a Segno di Opes e Consigliere del Coordinamento Armi e Tiro.
In apertura, un saluto rivolto ai presenti e un sentito minuto di raccoglimento, dedicato alla memoria delle vittime del terremoto della Turchia e della Siria.
Successivamente, è stato presentato il lavoro svolto negli ultimi tre anni dal Coordinamento, poi sono stati svelati i progetti futuri di OPES Armi e Tiro.
Massimiliano De Cristofaro ha definito il ruolo del “Coordinamento” nel palcoscenico degli sport del tiro in OPES che è l’unico Ente nazionale di Promozione Sportiva ad avere un Comparto nazionale Armi e Tiro (dove confluiscono tutti gli sport da tiro, ovvero, tutte le discipline sportive riconosciute dal CONI, quelle sperimentali, le metodologie e le varie specialità annesse, per un totale di oltre 40 attività sportive riconosciute in 15 settori nazionali in fase di sviluppo).
Parte della presentazione ha interessato i Campionati Nazionali di tiro ai quali OPES ha dato vita; come, ad esempio. il “1° Campionato Nazionale di Tiro Dinamico Sportivo OPES – S.S. Lazio Armi e Tiro” che ha ottenuto uno straordinario successo.
E ancora: i Campionati Nazionali OPES-PRS finora svolti e il 1° Campionato Nazionale OPES F-Class, fiore all’occhiello fra le discipline riconosciute a livello mondiale.
New entry la straordinaria “Ethical TriGun” capitanata dal trio Landolfi-Bomben-Di Pierro, disciplina destinata a lasciare un segno nello sport e nel sociale.
Il tiro difensivo: l’intervento di Massimiliano De Cristofaro, Coordinatore nazionale del settore Armi e Tiro di OPES
Ciò che ha molto interessato la platea è stata la presentazione del tiro difensivo; l’aver sdoganato in Italia il termine “difensivo” è un risultato importante. Si trattava di un vero e proprio tabù fino a quando il Coordinatore Nazionale Armi e Tiro di OPES non ha deciso di sperimentare un tiro che potesse essere propedeutico, al massimo livello tecnico e di sicurezza, per tutti coloro che si avvicinano al tiro sportivo con un’attitudine diversa da quella classica del bersaglio immobile e/o a punteggio. “Alla pari di qualsiasi sistema di difesa personale, con o senza strumenti, attualmente promosso da qualsiasi Ente nazionale riconosciuto e/o Federazione del CONI – racconta Massimiliano De Cristofaro – come ad esempio il Metodo Globale di Autodifesa (in sigla MGA) promosso dalla Fijlkam, oppure i vari sistemi legati al sistema difensivo Kraw Maga. Ho pensato, tre anni fa, di portare in una disciplina sperimentale le basi propedeutiche legate ad un tiro tecnico ‘difensivo’ che è alla base di ogni singola tecnica di tiro; dal famoso ‘Lento Mirato’ alle posizioni più articolate e difficili in ambiente urbano ed extraurbano, finalizzate alla sicurezza e al ‘riparo’ del tiratore. Il quale, mentalmente, in azione ha la possibilità di imparare che al primo posto c’è la sicurezza e solo poi il resto”.
De Cristofaro ha poi specificato: “Questo straordinario modello di tiro è stato introdotto da OPES e ha previsto l’adempimento di un rigido corso di formazione. L’intento dei professionisti di OPES Armi e Tiro è catturare l’attenzione degli esperti della sicurezza pubblica e privata al fine di creare una sinergia tra sport e professionalità; ciò perché un buon operatore di Polizia, ad ogni livello e grado, fino a ieri nei vari poligoni di tiro non aveva alcuna possibilità di ‘allenare’ le proprie capacità in un tiro d’azione riconosciuto, se non adattato, in modo del tutto errato, alle varie forme classiche del dinamico o del pratico. Oggi, in Italia, siamo l’unico Ente di Promozione Sportiva che può vantare nello staff degli istruttori, persone qualificate e dirigenti sportivi di altissimo profilo, avendo fra le nostre fila ex appartenenti alle Forze Speciali (civili e non) che, in quiescenza, hanno deciso di partecipare alla realizzazione del primo protocollo nazionale normato del tiro difensivo, sportivo, rafforzando le regole formative ed inserendo un rigido protocollo d’insegnamento unico dal Piemonte alla Sicilia”.
Non di meno, si aggiunge, sarà impossibile per chiunque (salvo autorizzazioni) il poter copiare o solo emettere una equipollenza di un Diploma OPES di settore poiché il Tiro di Difesa™ è un marchio registrato presso l’UIBM, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che solo OPES può utilizzare grazie all’accordo esteso fra i proprietari del marchio e l’Ente, accordo firmato e ratificato sabato mattina durante la conferenza.
Affrontato poi il tema delle convenzioni, si è chiarito l’obiettivo del protocollo d’intesa fra OPES e la FIDASC, Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia del CONI. Poi una bella novità; è stato comunicato alla platea che OPES è stato scelto come struttura Italiana di riferimento da ICFRA, Confederation of Fullbore Rifle Associations, ovvero, l’associazione internazionale per gli sport di tiro con carabina a canna piena di Target Rifle e F-Class che organizza il Campionato del Mondo al quale OPES Armi e Tiro parteciperà con due Squadre per la Nazionale Italiana.
Interessante e di grande impatto sociale il progetto di Michele Alfarone “Fai Centro con il Cuore”; gli appassionati del tiro, innamorati del progetto sociale, lo scorso gennaio hanno dato vita ad una raccolta di generi alimentari durante una lezione gratuita al poligono “Testa Di Lepre” di Simone Spagnoletti, storico affiliato OPES. Ciò che è stato raccolto è stato donato, grazie all’interessamento del presidente OPES Juri Morico, alla Onlus “Salvamamme”. Il progetto è stato esteso su scala nazionale, coinvolgendo i responsabili regionali dell’Ente. Il “FAD Shoot – Food Aid Day” sarà il giorno dedicato all’aiuto alimentare.
Si è poi parlato con Claudio Azzolini della necessità di realizzare una linea di abbigliamento tecnico per gli atleti e per gli appassionati del tiro; una linea adeguata alle nuove normative Europee, quindi con tessuti ecosostenibili, tracciabili, biologici e naturali.
Ed ecco l’intervento di Bomben, Istruttore Master di Opes Armi e Tiro, Presidente della Conservation Risk Initiative e dell’AIEA, Associazione Italiana Esperti d’Africa, il quale ha presentato la sua attività di formazione nelle riserve in Africa per la conservazione del Rinoceronte (e gli Elefanti); perfezionamento che sarà possibile apprendere per gli iscritti OPES Armi e Tiro sia in Sudafrica che nei Paesi limitrofi, grazie all’accordo sottoscritto sabato mattina fra OPES e Conservation Risk Initiative e ancora fra OPES Turismo e il Diamante Tour Operator, leader di settore nei viaggi in Africa dal 1982.
L’ingresso del Colonnello Carlo Calcagni nel Salone d’Onore del CONI è stato accompagnato da una standing ovation. Il discorso poi pronunciato dallo stesso Calcagni ha emozionato la platea, così come le immagini che scorrevano in un video proiettato alle sue spalle.
L’intervento del Presidente Generale della Polisportiva SSLazio, Antonio Buccioni, ha posto l’accento sul legame tra sport e giovani e ha salutato con calore gli atleti della SSLazio Armi e Tiro (presenti in sala) che prenderanno parte ai prossimi Campionati Nazionali di OPES.
Inoltre, vista la straordinaria occasione, è stata presentata la bicicletta “Stratosky” della SSLazio Armi e Tiro, ideata e realizzata da Andrea Facchini, con la quale correrà il Colonnello Calcagni in caso di vittoria della SSLazio Armi e Tiro.
Poco prima delle premiazioni premiazioni Opes e Unvs Roma Capitale, Massimiliano De Cristofaro ha citato numerosi Responsabili e Istruttori OPES non presenti poiché impegnati nell’EOS -European Outdoor Show di Verona.
Tra i momenti più emozionanti della conferenza c’è stata la consegna, a sorpresa, di un cadeaux al Presidente nazionale di OPES.
Juri Morico ha ricevuto dalle mani di Bomben Davide, addetto alla sicurezza della famiglia Mandela in Italia, un omaggio inviato personalmente da Miss. Pumla Makaziwe “Maki” Mandela-Amuah, figlia di Nelson Mandela, la quale, al fine di ringraziare il Presidente di OPES per l’ospitalità e per la perfetta riuscita dell’evento dello scorso luglio 2022, ha fatto sì che ricevesse un cofanetto di incisioni su carta cotone bianca, parte di una serie limitatissima e numerata (950 in tutto il mondo, firmata il 25.07.2001), ovvero la “White Struggle” by House of Mandela, Art official “Love Mandela Project”, contenente 6 incisioni della serie “My Robben Island” (Struggle, Imprisonment, Freedom, Unity, Future and letter “the Thought of Mandela”) con all’interno la firma in originale di Nelson Mandela. Un gesto che il Presidente Juri Morico non dimenticherà facilmente.
Subito dopo, si è dato vita alla premiazione di tutti i Responsabili (a vario titolo) del Coordinamento Armi e Tiro e ai partecipanti del progetto “Fai Centro con il Cuore”.
La Nuova Accademia per la Cooperazione Internazionale, partner tecnico dell’evento, ha premiato il Maestro Gallo con il Summus Magister per lo Sport ed, infine, la Sezione dell’UNVS – Roma Capitale, ha concesso la Benemerenza a tutti i Campioni, gli atleti agonisti, i vincitori del 1° Campionato Nazionale Opes F-Class.
Prossimo appuntamento? Mandela day 2023…
Massimiliano De Cristofaro,
Coordinatore Nazionale OPES Armi e Tiro