Il settore della danza di OPES si distingue anche a livello internazionale. Il movimento diretto da Enrico Di Prisco è stato protagonista indiscusso della 27ª edizione del Satolia Dance Festival, manifestazione che si è tenuta ad Atene lo scorso 21 gennaio. A salire alla ribalta delle cronache, meritandosi i flash dei fotografi e i complimenti di una giuria severissima, che ha dovuto giudicare le performance di ballerini provenienti da ben 10 differenti Paesi del mondo, è stata la scuola “L’Altra Danza”. L’associazione di Cervinara, città in provincia di Avellino, ha ottenuto due primi posti con delle esibizioni di danza etnica.
Il successo inorgoglisce il movimento di OPES che da 5 anni partecipa al Satolia Dance Festival. Alla vigilia della trasferta ad Atene, il gruppo italiano, guidato da Alfonso Di Prisco, cercava un exploit da urlo. Le premesse per fare bene c’erano tutte, ma nessuno si sognava di conquistare due primi posti, a fronte di una concorrenza d’élite ed agguerritissima. L’impresa della scuola “L’Altra Danza” è frutto di un lavoro di qualità, di programmazione e di sacrifici. Ingredienti che sono stati ben cucinati e mixati dalla Maestra Maria Marro, direttrice dell’associazione irpina, e condivisi con la Palestra Natural, la realtà presieduta dal Prof. Carlo Ricci che ha sempre supportato, sostenuto ed accompagnato nel suo percorso di crescita la scuola di danza vincitrice.
«I due primi posti – ha commentato a margine del successo la Maestra Maria Marro – sono il sigillo di un percorso intenso di lavoro, condito da tanta passione e dedizione quotidiana. Sono orgogliosissima delle mie piccole e mi preme ringraziare di cuore i genitori per il prezioso sostegno, senza il quale nulla sarebbe stato possibile. Ringrazio sempre l’Asd Natural per aver creduto in me, anche quando non ero nessuno. Mi è doveroso ricordare, inoltre, che se oggi sono arrivata sin qui, è anche grazie alla mia Maestra, Prof.ssa Liliana Taddeo, alla quale dedico questo doppio successo. Sin da bambina, mi ha “costruita” scoprendo e assecondando le mie passioni. A lei devo praticamente ogni cosa.»
