Vanno bene qualsiasi musica ed ogni tipo di scarpa. Parafrasando una celebre canzone di Luciano Ligabue, si potrebbe dire che l’importante è ballare sul mondo. Ogni giorno, ma un po’ di più il prossimo venerdì. Il 29 aprile, infatti, è la giornata mondiale della Danza. Istituita nel 1982 dall’International Dance Council dell’UNESCO, la giornata mondiale della danza celebra l’arte del movimento come patrimonio non solo artistico ma anche e soprattutto come una risorsa utile allo sviluppo dell’essere umano.
Per l’occasione e per promuovere la disciplina, il comitato regionale di OPES Sicilia presieduto da Andrea Patti, il settore nazionale della Danza diretto da Enrico Di Prisco ed Antonio Grassini, responsabile della danza siciliana e presidente del comitato provinciale di OPES Catania, appoggiano e sostengono il progetto Tersicore, un’iniziativa nata per favorire le connessioni e le collaborazioni fra le varie scuole. Dalle 14:30 alle 19:00, a Messina, presso la Sya Dance (via U. Bonino Cpl. Sitat) di Giusy D’Agostino, si terranno workshop gratuiti di danza classica, moderna, floorwork, hip hop e danze latine. Le lezioni, che saranno dirette da Maestri di fama nazionale ed internazionale, avranno una durata di 45 minuti ciascuna e saranno adattate alle necessità delle varie fasce di età (8-11 anni e over 12).
A partire dalle ore 20:30, invece, la giornata mondiale della danza vivrà un altro momento significativo all’interno del Teatro Vittorio Emanuele (via G. Garibaldi, 98122 Messina – ME). 180 artisti, provenienti dal messinese e dalle altre province siciliane, saliranno sul palco per offrire un saggio delle loro qualità artistiche, coreografiche ed espressive. Sarà uno show dalle mille emozioni, con la direzione artistica dell’evento che sarà curata da Gianni Martino, Giusy D’Agostino, Serena Spampinato ed Elisabetta Isaya.
“Questa giornata – ha dichiarato Antonio Grassini, responsabile della Danza per il comitato regionale di OPES Sicilia, nel corso della presentazione dell’evento – è molto importante in tutto il mondo per richiamare l’attenzione sull’arte della danza, linguaggio universale che unisce i popoli al di là di confini e differenze di qualsiasi tipo”. Un messaggio chiaro e più che mai significativo vista l’attualità.