Il progetto InFormAzione di OPES ha mollato gli ormeggi e ieri, lunedì 5 luglio, ha iniziato la sua avventura di 18 mesi per affrontare il tema degli strumenti utili all’orientamento e alla formazione delle nuove professionalità richiesti dalle diverse riforme che interessano lo sport ed il Terzo Settore. Piazzatosi al sesto posto della graduatoria concernente le iniziative e le progettualità di rilevanza nazionale cofinanziate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in merito all’avviso n. 2 del 2020 e ai sensi dell’articolo 72 del Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117, l’iniziativa di OPES avrà un enorme impatto sul tessuto sociale, anche a fronte del delicatissimo momento storico che stiamo vivendo a causa del covid e delle rivoluzioni in atto nello sport, nel Terzo Settore, nel Servizio Civile Universale e nella Protezione Civile.
InFormAzione, grazie ad una ricerca scientifica che sarà pubblicata in un manuale operativo e ad una mappatura delle condizioni normative e delle competenze richieste dai sistemi del Terzo Settore e dello sport, individuerà ed analizzerà i fabbisogni formativi ed organizzativi, per poi costruire e condividere con le realtà operanti in questi ambiti nuovi strumenti pratici, utili alla gestione e alla realizzazione di iniziative di intervento sociale. Tra gli obiettivi dell’iniziativa di OPES rientrano pure la capacità di qualificare, aggiornare e innestare nuove professionalità nelle realtà che operano tanto nello sport quanto nel volontariato e nel terzo pilastro della società, ma anche la volontà di aiutare i protagonisti del Terzo Settore a rispondere in maniera efficace ed efficiente ai bisogni sociali, magari coinvolgendo i giovani e condividendo pratiche, modelli ed esperienze di successo.
Dopo essere salpata ed aver preso il largo, InFormAzione realizzerà nel corso dei 18 mesi iniziative ed attività su scala locale e nazionale. Verrà attivata l’”Officina del Sociale”, un polo di capacità ed esperienze ma anche un hub fisico (a Roma sarà aperto al pubblico lo sportello d’ascolto “La persona al centro”), virtuale (sarà creato uno spazio web che ospiterà e renderà fruibili ed accessibili gratuitamente i materiali, i tools e i contenuti formativi) e persino itinerante (l’Officina del Sociale sarà attivata per 4 settimane nelle province di Torino, Padova, Firenze, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti, Chieti, Agrigento e Cagliari), che promuoverà il volontariato tra i giovani, svilupperà le capacità e le nuove competenze delle organizzazioni sportive, di volontariato e del Terzo Settore, condividerà know-how, best practice e strumenti operativi ed, infine, creerà e alimenterà solide sinergie tra i sistemi, disseminando nuovi modelli d’intervento.
Con queste premesse possiamo parlare di un’iniziativa assolutamente affascinante ed ambiziosa. Oltre a rispondere alle esigenze di settori sconvolti dalla crisi pandemica e da un quadro normativo non ancora completamente definito, InFormAzione darà vita ad un corso post universitario e, come è facile ipotizzare per via del suo carattere innovativo, potrebbe generare la riproducibilità del modello “Officina” anche in altri contesti o ambiti.
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