Una consegna speciale, nel sabato di Pasqua, in una comunità ferita dal sisma di quasi 5 anni fa e dalla recente e tragica scomparsa del suo primo cittadino. Lo scorso 3 aprile, una delegazione di OPES, guidata da Daniele Funicelli (responsabile del Programma Emergenza COVID), Emanuele Buffolano (Presidente nazionale MODAVI Protezione Civile) e da diversi volontari, si è recata ad Amatrice per consegnare 80 pacchi solidali destinati alle famiglie in difficoltà.

L’iniziativa, che rientrava tra le azioni previste dal Programma Emergenza COVID, avrebbe dovuto tenersi nell’ultima settimana di marzo, ma era stata rinviata a causa del lutto che aveva colpito il piccolo borgo reatino. La morte del Sindaco Antonio Fontanella aveva lasciato tutti sgomenti e, di comune accordo con l’amministrazione comunale di Amatrice, i volontari di Programma Emergenza Covid avevano deciso di rinviare la consegna in segno di rispetto. Nel sabato di Pasqua, il cordone della solidarietà di OPES ha raggiunto il borgo della comunità montana del Velino, dove è stato accolto dal Vicesindaco Massimo Bufacchi e dall’Assessore alle Politiche sociali Giambattista Paganelli. Per delle precise direttive e per via delle misure adottate dal Comune, i pacchi non sono stati consegnati direttamente alle persone in difficoltà individuate dalle associazioni locali, ma sono stati stoccati presso la Casa della montagna per essere distribuiti in un secondo momento.

OPES, finché l’emergenza sanitaria e sociale non sarà dichiarata conclusa, si impegnerà a supportare le persone e le associazioni che a causa del coronavirus si trovano ad affrontare una situazione di difficoltà. Gli aiuti ai cittadini, come la distribuzione di pacchi alimentari o di dispositivi di protezione individuale, i servizi a distanza e il sostegno al mondo dello sport, uno dei più colpiti dalle restrizioni governative individuate per contenere la diffusione del virus, continueranno anche nei prossimi mesi.