Si avvicina un altro appuntamento importante per le atlete della ritmica. Dopo l’evento di Anagni, il circuito del settore diretto dal responsabile nazionale Luciano Gambardella si sposta a Montecatini Terme. La ridente località termale in provincia di Pistoia, che la scorsa stagione avrebbe dovuto ospitare il main event nazionale del 2020, accoglierà le ginnaste, le società e i giudici che prenderanno parte alla prova di qualificazione del Campionato nazionale di ginnastica ritmica di OPES. La due giorni di gare però non si svolgerà al PalaTerme, la sede designata per l’atto conclusivo dello scorso maggio, ma al PalaVinci (Viale Leonardo Da Vinci, 50 – 51016 Montecatini Terme – PT).
Anche l’ultimo weekend di febbraio si preannuncia ricco di significati ed emozioni. Non bisogna dimenticare che per molte ginnaste questa prova rappresenterà il primo piccolo passo verso un ritorno alla normalità. Il coronavirus ha stravolto la vita e le abitudini di tutti. Ora è giunto il momento per le giovani atlete di recuperare il tempo perso, ma soprattutto di mostrare in pedana le loro qualità e le loro abilità. Al PalaVinci andrà in scena una festa dello sport, grazie ai 354 esercizi che saranno eseguiti dalle tesserate delle seguenti società partecipanti: Il Cristallo ASD Carmignano, Ginnastica Ponsacco, Sportingalleno ASD, Tigullio Sport Team, ASD Montecarlo, Ferrucci Libertas Pistoia, Corallo ASD Montemurlo, Grifone Grosseto, Happy Sport Mivida ed Aequilibrium Piombino.
Il responsabile nazionale delle ginnastiche di OPES, Luciano Gambardella, ci tiene a ringraziare il comitato organizzatore per l’ottimo lavoro che sta svolgendo. Al di là degli aspetti tecnici, delle medaglie che verranno assegnate e dei giudizi tecnici, quello che conta di più è la sicurezza di ogni partecipante. Per questo motivo, tutte le associazioni e le società sportive dilettantistiche iscritte sono già state informate sui rigidi protocolli che saranno attuati al PalaVinci di Montecatini Terme.
Quando mancano pochi giorni all’appuntamento agonistico, è normale che più di un pensiero sia rivolto a quelle realtà che non hanno potuto riprendere gli allenamenti. A loro va il più caloroso abbraccio del mondo della ritmica di OPES e l’invito a non mollare.