Ribaltare la prospettiva ed il punto di vista. Il progetto Generatori di OPES, accompagnato da una campagna di comunicazione coinvolgente, sta raggiungendo i suoi obiettivi: insegnare ai giovani tra i 14 e i 19 anni a guardare la realtà con il filtro giusto, ad interessarsi ai problemi sociali del loro territorio e a diventare dei cittadini attivi, impegnati e responsabili, ragazzi e ragazze che sentano la necessità di coltivare e difendere il bene comune. Il rinnovamento del volontariato in Italia passa anche da questa iniziativa che è cofinanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Se dedicare alcune ore della propria vita ad iniziative sociali o di volontariato poteva sembrare poco “cool”, tanto per utilizzare un termine molto in voga nello slang dei teenager, grazie a Generatori fare volontariato è diventato un impegno, una responsabilità sentita da molti ragazzi. Durante il suo tour tra gli Istituti secondari di secondo grado e gli impianti sportivi italiani, i formatori di OPES, i testimonial e gli ospiti hanno smosso qualcosa nell’animo degli adolescenti. Riuscendo a toccare le corde giuste, hanno fatto scattare quella scintilla che, poi, è diventata una fiamma. Al termine degli appuntamenti, non è stato insolito assistere a scene in cui gli alunni o gli sportivi si fermavano a parlare e ad approfondire determinati argomenti con i responsabili del progetto. Ma la crescita di questo senso civico o di impegno sociale non si è avvertita soltanto nel target primario, ovvero i giovani tra i 14 e 19 anni, ma anche nelle strutture che hanno aderito all’iniziativa. A Viterbo, ad esempio, il centro sportivo MGM in più di un’occasione ha contattato la segreteria nazionale dell’Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI per richiedere altri incontri. E così, nel secondo weekend di febbraio, i responsabili territoriali e i formatori di OPES torneranno nel centro della Tuscia per incontrare i ragazzi, per far conoscere l’iniziativa e per permettere agli sportivi di familiarizzare con concetti come bene comune, cittadinanza attiva, educazione civica e volontariato.
Anche al termine di questo incontro, come già accaduto nel resto dello “Stivale”, saranno selezionati i giovani che parteciperanno al percorso formativo extracurriculare di 20 ore. Accedendo ad una piattaforma FAD di proprietà dell’Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI e di Terzo Settore, i futuri Generatori di buone pratiche apprenderanno le normative e le direttive per operare sul territorio in totale sicurezza e nel rispetto delle leggi in vigore e riceveranno una serie di consigli utili per creare un’associazione di volontariato. Conclusa la formazione, saranno in grado di essere attivi sul territorio. Daranno vita a delle iniziative che genereranno valore per il tessuto sociale italiano e creeranno delle campagne che evidenzieranno il loro impegno di cittadini attivi e responsabili.
Se prima dell’avvento di Generatori fare volontariato era poco cool, da quando il progetto di OPES è atterrato su tutto il territorio nazionale si potrebbe dire che c’è stato un cambiamento “coolturale” e si avverte una certa sensibilità da parte dei giovani circa i concetti di bene comune e cittadinanza attiva.