Sogna. Parla. Agisci. In queste tre parole è racchiuso l’invito rivolto ai leader sportivi europei da parte del Comitato Olimpico Finlandese che, in collaborazione con il CIO (il Comitato Olimpico Internazionale) ed il Comitato Olimpico Europeo, sta ospitando il “New Leaders Forum”. Da lunedì 18 e fino a mercoledì 20 novembre, le più importanti organizzazioni sportive europee, riunite presso la City Hall di Helsinki, animano i dibattiti, i panel e le sessioni di lavoro che affrontano il tema della parità di genere. OPES, in qualità di Ente protagonista dello sport ed interprete della società, non poteva mancare. Per l’occasione è rappresentato da Sara Massini, la responsabile del Dipartimento Relazioni Internazionali.
Il “New Leaders Forum”, avendo come punto di riferimento il progetto “Revisione dell’uguaglianza di genere” del CIO, svilupperà dei piani di azione concreti che cambieranno la cultura, non solo sportiva, delle persone. La tre giorni finlandese sarà anche l’occasione per approfondire temi come il legame tra buon governo ed uguaglianza di genere, i vantaggi dell’uguaglianza dentro e fuori dal campo di gioco, il modo con cui parità di condizioni e processi decisionali creano migliori opportunità, la metodologia di lavoro basata sulla condivisione e sulla collaborazione tra i vari players per raggiungere risultati migliori, il futuro degli European Sports 2020 ed altri argomenti inerenti lo sviluppo dello sport in Europa e l’annullamento del gender gap. Tutti i confronti, i lavori e i panel delle 4 sessioni previste dai promotori dell’evento serviranno a stimolare e ad incoraggiare i rappresentanti del movimento sportivo del “Vecchio Continente” nella costruzione di una organizzazione sportiva inclusiva e di una società capace di superare i pregiudizi di genere.
Al Forum di Helsinki, un’iniziativa che fa parte del programma “The New Leaders Sport Leadership Programme” voluto fortemente da Birgitta Kervinen, presidente onorario di ENGSO e vincitrice nel 2017 del premio istituito dal CIO “Women and Sport World Trophy Award” per via del suo lavoro sulla parità di genere nello sport, presenziano anche il presidente del CIO Thomas Bach ed il presidente del Comitato Olimpico Europeo Janez Kocijančič.