XL di marzo si divide tra due verbi che hanno la stessa radice ma che per “colpa” di un suffisso assumono significati diversi: sopravvivere e vivere. Da una parte c’è uno spirito di adattamento, dall’altra invece abbiamo una volontà, una scelta, un percorso da compiere.
La delibera del CONI 1574 del 18 luglio 2017 ha tracciato delle linee guida che obbligano le realtà associative del mondo sportivo ad adeguarsi, seguendo le disposizioni alla lettera. Lo spazio lasciato all’interpretazione è pressoché nullo. Non c’è alcun margine di manovra. Pertanto, dallo scorso 1 gennaio 2019, gli obblighi per le società e le Associazioni Sportive Dilettantistiche sono aumentati sensibilmente. Per non restare fuori o per non assistere all’esclusione della propria associazione dal Registro del CONI è necessario uniformarsi alla norma. La cancellazione di un’associazione non rappresenta soltanto un danno d’immagine, ma anche economico, perché tutte le agevolazioni, previste per le realtà riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, diventerebbero un mero miraggio.
Ma che cosa è necessario fare per non vedersi sventolare in faccia il cartellino rosso, l’espulsione dal Registro del CONI? Dimostrare l’esercizio di attività sportive, didattiche e formative. Il numero di marzo di XL si apre con questo tema di estrema attualità connesso alla sopravvivenza di un’associazione nel Registro del CONI e prosegue con altri argomenti legati alla vita. Gli articoli relativi alla storica giornata vissuta dal movimento del Subbuteo al Foro Italico, così come alle news su subacquea e disabilità, sull’uguaglianza di genere o sulla formazione delle nuove generazioni, esaltano i valori dello sport, trasmettono modelli positivi e lasciano un insegnamento o un monito che si traduce così: lo sport è vita ed è fondamentale vivere di sport!
Buona lettura!